PIA Piccole Imprese: Cos'è e Come Ottenerlo - Feeda
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PIA 2024: Finanziamento per le PMI e start up innovative in Puglia

A chi è indirizzato
Startup e PMI
Tipo di finanziamento
Da 500 mila a 50 milioni
Scadenza
A sportello
Territorio
Puglia

PIA Programma Integrato Agevolazioni, Regione Puglia 2024: Finanziamento a fondo perduto PMI e startup

La nuova misura promossa dalla Regione Puglia e Puglia Sviluppo con lo scopo di agevolare per le piccole e medie imprese pugliesi e le start up innovative nei processi di crescita e innovazione. PIA è un bando a sportello, rifinanziato nel 2024, che prevede una percentuale di finanziamento a fondo perduto.

Il Bando PIA di Regione Puglia è una delle più misure per aiutare le piccole e medie imprese pugliesi (e le startup e PMI Innovative) ad innescare processi di innovazione e crescita attraverso un finanziamento economico e a un programma di agevolazioni integrate.

Il bando Pia ha l’obiettivo di coinvolgere le piccole imprese nei processi di sviluppo, favorendo gli investimenti in ricerca e innovazione (non sai bene quali siano le spese di ricerca e sviluppo per la tua startup? Leggi il nostro articolo!). Le agevolazioni favoriscono la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, la diversificazione della produzione, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale e un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.

Le risorse complessive disponibili destinate all’agevolazione dei progetti presentati a valere su “PIA” ammontano a 55 milioni di euro a valere sul PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021/2027. Si tratta di un programma a sportello e non soggetto a scadenza: si può accedere fino ad esaurimento fondi.

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A chi si rivolge il bando?

Lo strumento di agevolazione Pia Piccole Imprese si rivolge a:

  • un’impresa di medie dimensioni che, alla data di presentazione della domanda, abbiamo già approvato almeno due bilanci;
  • un’impresa di piccola dimensione, in regime di contabilità ordinaria, che:
    • alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno due bilanci;
    • abbia registrato – nei tre esercizi precedenti – un fatturato medio non inferiore a 1 milioni di euro ed abbia registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di Unità Lavorative almeno pari a 10.
  • le imprese innovative e le start up innovative solo se in partnership con altre PMI che siano in possesso dei requisiti di cui sopra;

  • le imprese innovative e le start up innovative singolarmente nei seguenti casi alternativi: 

    • se dimostrano di avere avviato un progetto di R&S che abbia generato un prodotto / servizio nuovo o sensibilmente migliorato rispetto allo stato dell’arte, avendo raggiunto un risultato oggettivo e apprezzabile/misurabile almeno di TRL1 n. 4
    • se dimostrano l’impiego di fondi destinati al cofinanziamento dell’investimento proposto, tali da assicurare l’industrializzazione del progetto che abbia conseguito un livello di maturità tecnologica elevato (almeno pari al TRL n. 7)
    • se dimostrano di avere concluso positivamente un progetto TecnoNidi e possano essere ricondotti ad una delle due fattispecie precedenti

  • le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione.

Poiché lo strumento PIA è volto a favorire l’innovazione in Puglia, sono necessari questi ulteriori requisiti:

  • Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia;
  • Le imprese beneficiarie si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nel territorio della Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione, anche con particolare attenzione all’occupazione femminile. Tale obbligo è assunto per l’anno a regime e i successivi tre anni 

Finanziamento richiedibile e agevolazioni previste dal PIA 2024

Nell’ambito del progetto integrato, ciascun programma di investimento realizzato deve presentare costi ammissibili non inferiori a euro 1MLN di euro.

Per quanto riguarda i massimali, invece, i Programmi Integrati di Agevolazione devono riguardare programmi di investimento produttivo di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili:

  • fino a 50 milioni di euro per le Medie imprese;
  • fino a 40 milioni di euro per le Piccole imprese;
  • fino a 20 milioni di euro per le imprese innovative e per le Start Up innovative singole;
  • 0,5 e 5 milioni di Euro per le start up innovative e per le imprese innovative aderenti.

Di seguito, le voci di spesa e una scheda riepilogativa delle intensità di aiuto concedibili:

  • costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 40 milioni di euro per Programma Integrato di Agevolazione.
  • I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 3 milioni di euro.
  • I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 5 milioni di euro.
  • I costi per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro.
  • Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 10 milioni di euro.
  • Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare 0,5 milione di euro;
  • le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 0,5 milione di euro. 

Le intensità delle agevolazioni, variano da un minimo di 40% fino al 70%, a seconda delle voci di spesa e della tipologia di soggetto che richiede agevolazioni.

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Attività e spese ammissibili al bando

Il Programma Integrato di Agevolazione, rivolto alle medie e piccole imprese ed alle PMI e alle start up innovative, deve essere costituito da Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:

  • progetti di Innovazione (che si distinguono in 1. innovazione a favore delle PMI e 2. innovazione dei processi e dell’organizzazione);
  • investimenti produttivi, che riguardano un investimento “iniziale” che consiste in un investimento in attivi materiali e immateriali (ad es. creazione di nuovo stabilimento o ampliamento di uno già esistente; diversificazione della produzione di uno stabilimento già esistente, ecc);
  • progetti formativi, connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto attinenti ai temi della Smart Specialization Strategy della Regione Puglia (ad es. open innovation, digitalizzazione dei processi, gestione dell’innovazione);
  • investimenti a favore della tutela ambientale per a) Misure di efficienza energetica e b) investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili;
  • acquisizione di consulenze specialistiche, connesse al progetto e finalizzate ad un miglioramento del posizionamento competitivo dell’impresa);
  • programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

Le iniziative proposte devono essere riconducibili alle aree di innovazione di seguito riportate:

  • Sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
  • ICT per l’industria e la società e Scienze della vita e tecnologie per la salute;
  • Crescita Blu e l’economia del mare

Inoltre, le iniziative devono riferirsi alle seguenti Filiere di innovazione:

  1. Meccanica Avanzata, elettronica e automazione
  2. Automotive
  3. Aerospazio
  4. Agroalimentare
  5. Sistema casa
  6. Sistema moda
  7. Industria della salute e dei servizi sanitari
  8. Sistemi energetici ed ambientali
  9. Industrie culturali creative e del turismo

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Settori esclusi dal bando

Sono invece esclusi dal finanziamento PIA Piccole Imprese i seguenti settori:

  • pesca e acquacoltura
  • produzione primaria di prodotti agricoli
  • settore del carbone
  • siderurgia
  • costruzione navale
  • fibre sintetiche
  • investimenti per smaltimento e discariche
  • trasporti e relative infrastrutture
  • produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
  • trasformazioni e commercializzazioni di prodotti agricoli, in casi specifici.

Sono ammissibili anche gli investimenti riguardanti le attività economiche con i codici Ateco riportati nell’Allegato 3. Di seguito il link agli allegati: https://www.regione.puglia.it/web/competitivita-e-innovazione/-/avviso-pubblico-pia-programmi-integrati-di-agevolazione-

Come richiedere l’agevolazione e fino a quando è possibile?

PIA Piccole Imprese è un programma a sportello, per cui non vi è una scadenza: si può accedere al programma fino ad esaurimento fondi, https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/home/dashboard

Link Utili e Approfondimenti