Che cosa è il Bando Mini Pia della Regione Puglia?
MiniPia (Pacchetti Integrati di Agevolazioni) è un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia attraverso l’agenzia Puglia Sviluppo S.p.A. Il nuovo bando MINI PIA 2024 della Regione Puglia si inserisce nel contesto del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021-2027 e prevede il sostegno per le imprese che svolgono attività che includono l’innovazione tecnologica e industriale, la digitalizzazione e la transizione verso fonti energetiche più sostenibili. L’obiettivo finale è quello di rafforzare e consolidare la competitività del sistema economico regionale, anche tramite sostegno dello sviluppo e del miglioramento delle competenze lavorative delle imprese stesse.
Le risorse complessive disponibili destinate all’agevolazione dei progetti presentati a valere sul presente Avviso ammontano a 40 milioni di euro a valere sul PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021/2027
Obiettivi del Bando Mini Pia
La misura MINI PIA è destinato alle PMI, incluse le statup innovative, e sostiene gli investimenti volti a:
- modernizzare metodi produttivi e/o di erogazione dei servizi;
- a migliorare il trasferimento di conoscenze;
- ad identificare gli usi più efficaci delle tecnologie e a riqualificare la forza lavoro mediante le competenze immediatamente necessarie per consentire il controllo remoto delle attività, il monitoraggio della produzione, l’adozione di modelli aziendali sostenibili dal punto di vista ambientale e di economia circolare;
- realizzare investimenti in efficienza energetica e miglior utilizzo delle risorse; tutti ambiti in cui il know-how digitale è fondamentale e consente alle PMI di rimanere competitive.
Per queste ragioni il Mini Pia può essere considerato come un bando per le start up in Puglia e in Italia, utile e necessario alla crescita delle aziende.
Chi può partecipare al Bando Mini PIA?
Possono richiedere l’agevolazione e partecipare al Bando Mini PIA della Regione Puglia le micro e piccole imprese che sono legalmente costituite e registrate nel Registro delle Imprese (comprese le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni) che abbiano sede operativa in Puglia o che si impegnino ad aprirla.
Inoltre, possono beneficiare di queste agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli albi o ai collegi professionali quando previsto.
Sono ammissibili quasi tutte le iniziative presenti nella seguendo la Classificazione delle Attività Economiche ATECO 2007, con esclusioni quali fabbricazione di coke, siderurgia, fabbricazione di alcuni prodotti in acciaio, attività di giochi, lotterie e scommesse. Per ulteriori dettagli, bisogna far riferimento all’Allegato 3 del bando (trovi il link in fondo all’articolo).
Inoltre, il Mini Pia non può considerare ammissibili gli aiuti legati all’esportazione, al settore della pesca, acquacoltura e produzione agricola primaria.
Se, invece, sei alla ricerca di finanziamenti e agevolazioni per startup in fase di go-to-market consulta il bando Tecnonidi Puglia, l’agevolazione per le startup innovative che abbiano (o si impegnino a realizzare) sede operativa in Puglia.
Quali iniziative finanzia Mini Pia 2024?
Per ottenere le agevolazioni e il finanziamento Mini PIA della Regione Puglia le iniziative proposte devono essere riconducibili 4 driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere:
Driver trasversali | Filiere di innovazione |
Sostenibilità ambientale e l’economia circolare |
1) Meccanica Avanzata, elettronica e automazione 2) Automotive 3) Aerospazio |
ICT per l’industria e la societàScienze della vita e tecnologie per la salute |
4) Agroalimentare 5) Sistema casa 6) Sistema moda 7) Industria della salute e dei servizi sanitari 8) Sistemi energetici ed ambientali |
Crescita Blu e l’economia del mare |
9) Industrie culturali creative e del turismo |
Dotazione finanziaria TecnoNidi 2024
Con Delibera di Giunta regionale del 04/07/2017 è stato costituito il Fondo Tecnonidi, che ha dotazione di 40 milioni di euro a valere sul PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021/2027
Progetti di investimento ammissibili al bando Mini Pia (Mini Pacchetto Integrato di Agevolazioni)
Per il bando MiniPIA, le spese agevolabili sono soggette a criteri specifici e limiti finanziari definiti, che chiariscono l’importo degli investimenti che possono essere considerati ammissibili.
Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione deve comprendere i seguenti investimenti:
- Investimenti Produttivi incentrati sulle tecnologie abilitanti e l’innovazione (in sintonia con i temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità), unitamente a progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese
Questi investimenti devono essere arricchiti da:
- Progetti formativi per il potenziamento delle competenze interne, mirati alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile e alla transizione ecologica;
- Investimenti per la tutela ambientale;
- Consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere.
Limiti di spesa per i progetti di investimento del Mini PIA
I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.
- I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato;
- Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione euro;
- Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro;
- Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro;
- Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro;
- Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500mila euro.
Con esclusivo riferimento all’Investimento Produttivo, i soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili o attraverso risorse proprie, ovvero mediante finanziamento esterno
Entità delle agevolazioni previste dal Bando Mini PIA
Per definire l’intensità degli aiuti, bisogna distinguere sia la tipologia di Investimenti, che la tipologia di soggetto che accede all’agevolazione.
Nel caso di Micro e Piccole imprese, l’intensità degli Investimenti Produttivi non supera il 55%, come segue:
- 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di MEDIA IMPRESA esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’intensità degli Investimenti Produttivi non supera il 45%, come segue:
- 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
3. Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione a favore delle PMI l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
- 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
4. Nel caso di Micro e Piccole imprese, Per gli Interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera il 70%, come segue:
- 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di MEDIA IMPRESA esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’intensità di aiuto non supera il 60%, suddiviso come segue:
- 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita.
5. Per le micro e piccole imprese, gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere
a) una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue:
- 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:
b) la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue:
- 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di MEDIA IMPRESA esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’agevolazione relativa alle voci di cui alle precedenti lettere a. e b. non supera il 55%, come segue:
- 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20%.
6. Relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
- 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
7. Relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
- 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Spese ammissibili
Gli Investimenti Produttivi devono riguardare un “investimento iniziale” che consiste in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo, ad esempio, alla realizzazione di un nuovo stabilimento, ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento o un fondamentale cambiamento del processo di produzione complessivo.
Le spese ammissibili comprendono una vasta gamma di spese, riportate di seguito, in via non esaustiva:
- l’acquisto di suoli aziendali, opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica ed in linea con i dettami dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo;
- mezzi mobili funzionali all’attività, studi di fattibilità, progettazione e direzione lavori;
- investimenti in attività immateriali come brevetti, licenze, know-how, tecnologie innovative, spese per l’acquisto di programmi informatici ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze;
- interventi formativi, correlati al progetto proposto su: digitalizzazione dei processi, gestione dell’innovazione, internazionalizzazione, economia circolare e sostenibilità ambientale e design-driven innovation ed eco-progettazione;
- spese per consulenza specializzata in innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi e gestione dell’innovazione, così come i servizi di consulenza per la strategia aziendale, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e l’ecosostenibilità;
- spese per investimenti a favore della tutela dell’ambiente;
- spese per la partecipazione a fiere, compresi gli eventi virtuali, all’estero e/o in Italia per spazi espositivi / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri.
Come partecipare al Bando Mini PIA della Regione Puglia
Il soggetto proponente, dopo essersi profilato sul portale di Sistema Puglia, compilando la proposta progettuale.
Una volta inseriti i dati essenziali, il soggetto proponente, direttamente o tramite un referente delegato, completa la compilazione dell’istanza.
Il soggetto proponente, invia l’istanza al soggetto finanziatore o al confidi. Contemporaneamente, la piattaforma genera il Codice Unico di Progetto (CUP), che avvia l’investimento.
Il soggetto finanziatore, dopo aver ricevuto l’istanza e verificato l’idoneità del soggetto proponente per il finanziamento bancario, entro sei mesi adotta la delibera per il mutuo finalizzato al progetto proposto e trasmette l’istanza per l’istruttoria a Puglia Sviluppo tramite la piattaforma telematica.
Se sei alla ricerca di agevolazioni e bandi per il tuo progetto, tieni d’occhio la sezione dedicata ai bandi e finanziamenti della Regione Puglia all’interno del nostro sito. Pubblichiamo periodicamente tutte le agevolazioni promosse!
Link Utili e Approfondimenti
- Bando Mini PIA – Bando Ufficiale Sistema Puglia
- Bando MiniPia – Allegato 2
- Modulistica Mini Pia (Tutta la Documentazione)