Bando Smart e Start Invitalia 2024 – Incentivi per Startup Innovative
Smart&Start Italia è un incentivo per startup istituito con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia, volto a supportare la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico su tutto il territorio nazionale. In questa guida illustreremo in cosa consiste il finanziamento, cosa finanzia, a chi è rivolto e come presentare domanda.
Smart & Start: Cos’è
Smart&Start Italia è un fondo che offre un finanziamento volto a sostenere la nascita e la crescita di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. L’incentivo, come molti altri finanziamenti Invitalia, ha l’obiettivo di sostenere una cultura imprenditoriale legata all’innovazione e all’economia digitale, e di valorizzare i risultati della ricerca tecnologica e scientifica ed incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.
Smart and Start finanzia progetti compresi tra 100.000 e 1,5 milioni di euro, con un finanziamento senza interessi ed in buona percentuale a fondo perduto.
Si tratta di un bando a sportello, tuttora aperto, senza graduatorie né scadenze; è dunque possibile presentare richiesta fino ad esaurimento fondi.
Le Novità per Smart&Start 2024
Con la circolare del 12/2019, il MISE ha introdotto delle modifiche volte a rafforzare l’incentivo Smart & Start Italia.
Le novità del 2024 riguardano sia i campi di applicazione del bando che l’ammontare delle agevolazioni concesse. In particolare, esse riguardano:
- Criteri di valutazione più semplici del business plan;
- Rendicontazione semplificata, con meno burocrazia e finanziamenti più veloci;;
- Agevolazioni incrementate del 10% (e cioè fino al 90% dell’investimento per gli under 36 e per le donne);
- Aumento della percentuale a fondo perduto (fino al 30%) per le imprese del Sud Italia, incluse Sardegna, Molise e Abruzzo;
- Fino a 10 anni per restituire il finanziamento;
- Premialità per startup del Nord che decidono di investire al Sud.
Dotazione Finanziaria Complessiva
Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta il 20/05/2020 ha aumentato la dotazione finanziaria di Smart&Start Italia di 100 milioni di Euro per il 2020 e gli anni a seguire: trattandosi di un finanziamento a sportello, esso è ancora aperto.
Finanziamenti a Fondo Perduto per Startup
Smart & Start Italia è uno dei finanziamenti a fondo perduto per startup volti a sostenere la crescita dell’ecosistema delle startup innovative in Italia. I contributi a fondo perduto per startup sono una delle tante agevolazioni ed incentivi messi a disposizione dagli enti regionali e nazionali pubblici per la creazione e lo sviluppo di startup e nuove imprese. Vengono erogati dalle autorità nazionali o regionali mediante dei bandi, gestiti principalmente da Invitalia, una società partecipata del MISE che favorisce lo sviluppo e la nascita di startup innovative. I fondi per startup possono comprendere agevolazioni che combinano un prestito a tasso zero ed una quota di contributo a fondo perduto, la quale non deve essere restituita.
Oltre a Smart and Start esistono altri finanziamenti per startup volti ad incentivare lo sviluppo delle imprese innovative in Italia:
- TecnoNidi, che richiede di instaurare sede operativa in Puglia;
- InnoAid, bando pugliese volto a finanziare ricerca e sviluppo;
- Nuove Imprese a Tasso Zero;
- Resto al Sud.
Smart&Start non è il bando che fa per te e per la tua impresa? Consulta l’elenco di bandi Invitalia e scopri i finanziamenti a fondo perduto attivi nel 2024.
A Chi è Rivolto il Bando Smart & Start di Invitalia?
Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda, e iscritte alla sezione speciale del registro delle startup e imprese innovative.
Possono richiedere un finanziamento:
- Startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi;
- Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”;
- Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
Requisiti
In caso di startup innovative già costituite, esse devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Essere costituite da non più di 60 mesi;
- Essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese Innovative;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- Essere in regime di contabilità ordinaria;
I requisiti per le startup innovative sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Consultare il sito startup.registroimprese.it per approfondimenti.
In caso di team informali, essi possono accedere al bando, impegnandosi a costituire impresa entro e non oltre 30 giorni dalla domanda della comunicazione di ammissione all’agevolazione.
Programmi Ammissibili
Quali sono i piani di impresa ammissibili alle agevolazioni di Smart&Start Italia?
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti imprenditoriali aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Significativo contenuto tecnologico e innovativo, cioè che prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative;
- Sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- Valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
I piani di impresa possono essere realizzati in collaborazione con incubatori, acceleratori d’impresa, organismi di ricerca e Digital Innovation Hub.
Non sono ammissibili a finanziamento tutte quelle attività che prevedono:
- Produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE;
- Attività attinenti al settore carboniero.
Cosa Finanzia Smart e Start? Spese Ammissibili
Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale. Nello specifico, le categorie di spesa comprese nel finanziamento sono le seguenti:
- Immobilizzazioni materiali, come impianti, macchinari, attrezzature tecnologiche purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
- Immobilizzazioni immateriali quali brevetti, marchi, licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- Servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, correlati direttamente alle esigenze produttive dell’impresa;
- Personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo, impiegati funzionalmente ala realizzazione del piano l’impresa.
Nella misura del 20% delle spese suddette, è ammissibile un importo volto a coprire i costi di funzionamento aziendale correlati al sostenimento delle spese per le materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività d’impresa e godimento di beni terzi.
Esempi di Spese d’Investimento Agevolabili
A titolo esemplificativo, si riportano alcuni esempi di spese ammissibili nel piano d’impresa:
- Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
- Componenti hardware e software
- Brevetti, marchi e licenze
- Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
- Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
- Licenze relative all’utilizzo di software
- Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
- Consulenze specialistiche tecnologiche
- Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
- Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
- Investimenti in marketing e web marketing (con un limite del 20% del piano di impresa);
Esempi di Costi di Gestione Agevolabili
Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale coperti dal bando Smart&Start:
- Materie prime;
- Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- Hosting e housing;
- Godimento beni di terzi.
Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute entro 24 mesi dalla firma del contratto.
Le Agevolazioni Previste dal Bando Smart&Start
Le agevolazioni per le startup che fanno richiesta di accesso al bando Smart & Start consistono in una finanziamento agevolato – senza interessi e senza richiesta di garanzie – per un importo dell’80% delle spese ammissibili.
Il finanziamento arriva al 90% se la startup ha una compagine interamente costituita da giovani under 36 e/o donne, o se tra i soci è presente un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) che rientra dall’estero.
Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, per un ammontare pari al 70% (settanta percento) dell’importo del finanziamento agevolato concesso.
La quota del finanziamento agevolata per cui non è richiesto il rimborso costituisce contributo a fondo perduto per la start up.
Tempistiche per la Restituzione
Il contributo ottenuto va speso in 24 mesi (massimo) e va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota dell’agevolazione.
In buona sostanza – se si sfruttano tutti i 24 mesi per spendere il contributo – la restituzione può avvenire dopo 36 mesi dalla prima spesa effettuata.
Servizio di Tutoraggio
Smart&Start prevede, in aggiunta al finanziamento ottenibile e limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, servizi di tutoraggio tecnico-gestionale finalizzati alla corretta fruizione delle agevolazioni, all’accesso al mercato dei capitali, al marketing, all’organizzazione e risorse umane, all’innovazione e trasferimento tecnologico. Il programma è strutturato rispetto alle esigenze specifiche della singola startup.
Il valore dei servizi di tutoraggio è pari, per singola impresa beneficiaria, a:
- 15.000,00 € per le imprese localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 7.500,00 € per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.
Il programma di tutoraggio consiste di servizi erogati sotto forma di webinar sugli argomenti di interesse delle imprese, ed un programma di mentorship da parte di esperti per la gestione degli ambiti manageriali evidenziati nella fase di definizione del piano.
Altre Premialità
Smart & Start prevede inoltre un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le startup e i progetti che:
- Attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca;
- Operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud;
- Dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato;
- Dispongono del rating di legalità.
Come Funzionano le Agevolazioni Smart&Start? Esempio
Vediamo un esempio di agevolazione per una startup che rientri nelle regioni del Sud, o isole o Molise e Abruzzo o che abbiano una compagine costituita da under 36 e/o donne:
- Totale Progetto 100.000 investimento + 10.000 capitale circolante, totale progetto 110.000 €;
- Aliquota agevolazione 90%;
- Agevolazione massima concedibile: 99.000 €;
- Mutuo da restituire 70.000 € (di cui 9.000 € sull’importo dichiesto per capitale circolante);
- Fondo perduto 29.000 €;
- Apporto proprio 11.000 €;
Novità Introdotte dal Decreto Rilancio 2020
Il Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020 n.34) ha confermato – nel 2020 – il rifinanziamento di Smart&Start Italia con un aumento della dotazioni finanziario di 100 milioni di euro per il 2020 e il 2021 con l’obiettivo di sostenere le startup innovative in tutta Italia.
Nello stesso Decreto, vengono inoltre introdotte due novità:
- La possibilità di finanziare l’ingresso di privati nel capitale sociale con Smart&Start, sostenendo la patrimonializzazione della startup;
- L’estensione del contributo a fondo perduto – pari al 30% del mutuo – per le startup innovative del Cratere sismico Centro Italia comprendenti i comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dai terremoti del 2016 e 2017.
Gli Obiettivi di Smart and Start
Smart & Start Italia è un bando emanato dal MISE nel 2014 – ancora attivo e modificato in alcune sue parti ad agosto 2019 – finalizzato a promuovere l’imprenditorialità su tutto il territorio nazionale, sostenendo le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Come Presentare la Domanda di Partecipazione a Smart&Start Italia?
La domanda al bando Smart and Start si presenta esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia. È necessario:
- Registrarsi sulla piattaforma dedicata;
- Disporre di una firma digitale
- Disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
La domanda, da compilare in ogni sua sezione, è composta da una parte anagrafica e da un business plan contenente i seguenti elementi:
- Competenze tecnico-manageriali;
- Elementi di innovazione del progetto;
- Sostenibilità economico-finanziaria e analisi di mercato;
- Aspetti tecnici.
Inoltre, vanno allegati il profilo del team (CV) e un pitch.
Al termine della compilazione del piano d’impresa e dell’invio telematico della domanda con i relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
Non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei fondi.
In caso Smart & Start non sia il bando che fa per te, consulta la sezione di bandi, con tutti i finanziamenti rivolti alle startup innovative come TecnoNidi.
Procedura e Valutazione
Le agevolazioni richieste e ammesse a finanziamento per Smart & Start sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal giorno 20 gennaio 2020.
Le domande di agevolazione possono essere consegnate solo mediante piattaforma di Invitalia, il soggetto gestore dell’intervento, il quale si occupa degli adempimenti tecnici e amministrativi circa l’istruttoria delle domande, la concessione ed erogazione dei finanziamenti e l’effettuazione di monitoraggi, ispezioni e controlli.
Entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda o di completamento della stessa, il progetto viene valutato ammissibile o inammissibile alle agevolazioni.
La valutazione prevede:
- La verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità per l’accesso alle agevolazioni, dei soggetti proponenti e – successivamente – dei piani d’impresa presentati;
- L’esame di merito, comprendente un colloquio con i proponenti finalizzato ad approfondire tutti gli aspetti del piano d’impresa.
L’istruttoria dei piani d’impresa è basata sui seguenti criteri di valutazione:
- Adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali richieste dall’attività imprenditoriale;
- Carattere innovativo dell’idea alla base del piano di impresa, in riferimento alla introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio, ovvero di nuove soluzioni organizzative o produttive;
- Sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, anche tenuto conto delle prospettive del mercato di riferimento al quale l’impresa proponente rivolge la propria offerta, ovvero del potenziale nuovo mercato individuato;
Come Avviene l’Erogazione dei Fondi?
L’erogazione del finanziamento agevolato Smart&Start avviene su richiesta dell’impresa beneficiaria in non più di 5 stati di avanzamento lavori.
Ciascuna richiesta di erogazione deve essere di importo almeno pari al 10% dell’investimento complessivo ammesso, fatta salva la richiesta di erogazione del saldo delle agevolazioni, che può essere presentata per l’importo residuo dell’investimento ammesso.
Contestualmente alla richiesta di erogazione, l’impresa beneficiaria richiede la proporzionale erogazione del finanziamento agevolato connesso alle eventuali esigenze di capitale circolante ritenute agevolabili dal Soggetto gestore e quantificate nell’ambito del contratto di finanziamento.
Scadenza del Bando Smart&Start Invitalia
Smart&Start Italia è un bando è a sportello, quindi non ha una scadenza, ma è aperto fino ad esaurimento fondi.
Normativa
- Circolare MISE Registro Ufficiale – 0439196 – 16-12-2019
- Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 30 agosto 2019
- Circolare Ministero Sviluppo Economico n.102159 del 14 febbraio 2018
- Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 9 agosto 2017
- Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 9 agosto 2016
- Circolare n.68032 del 10 dicembre 2014 – Smart&Start Italia
- Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 24 settembre 2014 – Smart&Start Italia
- Circolare Ministero Sviluppo Economico n.68032 del 10 dicembre 2014 – Smart&Start Italia
- Regolamento generale di esenzione Reg.(UE) 651/2014
Modulistica
Per accedere alla modulistica per presentare domanda al bando Smart&Start Italia, consultare l’apposita pagina sul sito di Invitalia, dove sarà possibile scaricare la modulistica per le società già costituite e per le startup non ancora costituite.
Smart&Start: FAQ
Qui di seguito abbiamo raccolto in una FAQ le risposte alle domande più frequenti che ci vengono poste sul finanziamento Smart&Start Italia per startup innovative:
Chi può richiedere le agevolazioni?
Possono presentare domanda a Smart&Start le persone fisiche e giuridiche che rispondono ai seguenti requisiti:
- Startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
- Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”
- Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
Cosa si intende per startup innovativa?
La “start-up innovativa” è una società di capitali che possiede la qualifica di startup innovativa perchè iscritta nell’apposito registro. I requisiti sono specificati nell’articolo 25 e seguenti del DL 179/2012.
È necessario costituire la società per presentare la domanda di agevolazione?
No, la domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituirsi in startup innovativa entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’ammissione a finanziamento.
Nel caso di una startup innovativa non ancora costituita chi presenta la domanda di agevolazione?
Nel caso in cui la società non sia costituita, la domanda di agevolazione deve essere inoltrata da uno dei futuri soci della società che verrà in seguito costituita.
La compagine sociale della società che si intende costituire dovrà essere composta esclusivamente da persone fisiche.
Quali sono i requisiti per i soci della società beneficiaria (età, sesso, residenza, disoccupazione…)?
Non ci sono particolari requisiti relativi ad età, sesso o residenza dei soci.
I cittadini extracomunitari possono presentare domanda?
Sì, i cittadini extracomunitari non residenti in Italia possono presentare domanda purché in possesso del visto startup.
A quanto ammontano le spese ammissibili?
Ai sensi del punto 8.5 della Circolare i piani d’impresa devono prevedere spese ammissibili, ivi compresi quelle riconducibili alle esigenze di capitale circolante, non superiori a € 1.500.000,00 e non inferiori a € 100.000,00.
Sono ammissibili le spese sostenute prima della presentazione della domanda?
Sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione (lettera a) punto 10.2 della Circolare.
Sono previste agevolazioni a fondo perduto?
Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia il finanziamento agevolato (con esclusione della quota connessa alle esigenze di capitale circolante) è restituito dall’impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari al 70% (settanta percento) dell’importo del finanziamento agevolato concesso calcolato a valere sulle spese del piano di impresa.
Quando è possibile presentare la domanda?
Possono essere presentate domande a partire da gennaio 2020.
Serve un business plan per presentare la domanda?
Per presentare la domanda sono necessari: descrizione dell’attività proposta, analisi del mercato e relative strategie, aspetti tecnici ed economico-finanziari (così come richiesto dal bando) e presentazione del progetto (pitch in formato ppt di max. 15 diapositive).
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