Guida Completa all’Avviso “Trasformazioni” Regione Puglia: Contributo a Fondo Perduto per le PMI
C’è una nuova opportunità per le PMI pugliesi: la Regione Puglia ha approvato l’avviso pubblico “Trasformazioni”, pensato per supportare percorsi di innovazione tecnologica e digitale. A disposizione delle imprese ci sono oltre 23 milioni di euro da applicare a due linee di intervento: una dedicata ai servizi per l’innovazione tecnologica e l’altra alla trasformazione digitale. Abbiamo pensato per te una guida completa al Bando Trasformazioni Puglia. Vediamo insieme tutti gli aspetti principali di questo avviso: dai requisiti di partecipazione alle spese ammissibili, dalle modalità di presentazione della domanda fino alle procedure di valutazione e rendicontazione. Pronto? Iniziamo!
Cos’è il Bando Trasformazioni della Regione Puglia?
Il Bando Trasformazioni Puglia, approvato con la Determinazione n. 64 del 24 giugno 2024, è un avviso pubblico volto a promuovere l’innovazione e la trasformazione digitale delle PMI pugliesi.
Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, il bando si inserisce nel Programma Regionale Puglia FESR FSE+ 2021-2027 e punta a sostenere progetti che favoriscano la transizione ecologica e l’adozione di tecnologie digitali avanzate. Si tratta di un avviso a sportello gestito da InnovaPuglia S.p.A., che offre alle imprese l’opportunità di accedere a servizi innovativi e interventi tecnologici mirati.
L’iniziativa è parte integrante dell’Agenda Digitale Pugliese e si rivolge in particolare alle micro, piccole e medie imprese, incentivando l’adozione di tecnologie come Big Data, IoT, cybersecurity, Blockchain e molte altre.
Vediamo insieme in cosa consiste, i requisiti e come presentare domanda!
Obiettivi e Finalità
Il Bando Trasformazioni Puglia ha l’obiettivo di sostenere la competitività e l’innovazione delle PMI attraverso la promozione della trasformazione digitale e della transizione ecologica.
Tra le sue finalità principali, il bando mira a incentivare l’adozione di nuove tecnologie e soluzioni innovative, migliorando così i processi produttivi e organizzativi delle imprese. Un aspetto centrale del programma è la “D3- Trasformazione digitale delle imprese, in particolare delle MPMI“, una direttrice dell’Agenda Digitale Pugliese che si propone di potenziare la maturità digitale del sistema imprenditoriale regionale. Questa iniziativa si concentra su settori strategici e filiere innovative, incoraggiando l’acquisizione di tecnologie ICT avanzate come Big Data, Analytics, Cloud, Blockchain, manifattura additiva, 5G, realtà virtuale e aumentata, intelligenza artificiale, IoT e Cybersecurity. Inoltre, il bando promuove la collaborazione tra grandi aziende, PMI e start-up, offrendo premialità ai progetti che includono donne, giovani e persone con disabilità.
Dotazione Finanziaria
Il Bando Trasformazioni Puglia vanta una dotazione finanziaria complessiva di 23,5 milioni di euro, stanziati per supportare l’innovazione e la digitalizzazione delle PMI locali. Queste risorse sono allocate nell’ambito del Programma Regionale Puglia 2021-2027, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il finanziamento è suddiviso tra due azioni principali: Azione 1.2, dedicata ai servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico delle PMI, e Azione 1.7, che si concentra sugli interventi di digitalizzazione delle imprese. È importante notare che la dotazione finanziaria può essere ulteriormente incrementata tramite specifici provvedimenti, per potenziare l’efficacia del Bando Trasformazioni e massimizzare l’impatto sul tessuto imprenditoriale pugliese.
Chi Può Partecipare al Bando Trasformazioni?
Il Bando Trasformazioni Puglia si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), come definite dal Regolamento UE n. 651/2014 e dal D.M. del 18/04/2005. Si può partecipare in forma singola o in forma associata.
In particolare in forma associata possono partecipare:
- Associazione Temporanea di Scopo (ATS)
- Contratto di Rete
- Consorzio
- Società Consortile
Nel bando c’è un’importante novità per i liberi professionisti: sono equiparati alle PMI in quanto esercenti attività economica e possono beneficiare delle agevolazioni purché soddisfino, alla data di presentazione della domanda, tutti i requisiti previsti per le imprese.
Attenzione! Ogni MPMI può presentare una sola domanda di ammissione al contributo, selezionando fino a quattro servizi dalle linee di intervento disponibili.
Quali sono invece i settori ammissibili?
L’elenco di codici ATECO dettagliato si trova nell’Allegato 2 del documento ufficiale. Sono escluse invece alcune attività come il settore della pesca e dell’acquacoltura, la produzione primaria di prodotti agricoli e altre attività specifiche come quelle legate ai giochi e scommesse. Le imprese con attività multiple possono comunque partecipare se l’attività prevalente rientra tra quelle ammissibili, dimostrando una chiara separazione tra le diverse attività svolte.
Quali Sono i Requisiti di Ammissibilità delle Imprese?
Per accedere al bando trasformazioni Puglia, le imprese devono soddisfare specifici requisiti di ammissibilità, sia al momento della presentazione della domanda che fino all’erogazione finale del contributo. Questi criteri garantiscono la solidità e l’affidabilità dei progetti finanziati.
Tra i requisiti fondamentali, l’impresa deve:
- Essere regolarmente iscritta alla CCIAA con codice ATECO ammissibile
- Possedere regolarità contributiva (DURC)
- Essere conforme alla normativa antimafia
- Dimostrare adeguata capacità economico-finanziaria
- Non trovarsi in stato di liquidazione o altre procedure concorsuali
- Avere il bilancio dell’ultimo esercizio approvato e depositato
Sul fronte economico-finanziario, sono previsti due indicatori chiave:
- Indice di congruenza tra fatturato e costo progetto (deve essere inferiore al 20%)
- Indice di solidità patrimoniale (deve mantenersi sotto l’8%)
Per i raggruppamenti di imprese valgono ulteriori condizioni:
- Tutti i componenti devono possedere i requisiti base
- Nessuna impresa può sostenere più di due terzi dei costi totali
- Le sedi operative devono essere localizzate in Puglia
La partecipazione è limitata a una sola domanda per MPMI, con la possibilità di selezionare fino a quattro tipologie di servizi tra le due linee di intervento disponibili. Per ulteriori dettagli sui requisiti specifici, è consigliabile consultare il testo dell’avviso o contattare noi di Feeda per ricevere una guida personalizzata e assicurarsi una partecipazione conforme e strategica al bando.
Tipologie di Interventi Ammissibili
Il Bando Trasformazioni Puglia si distingue per le sue due linee di intervento, ciascuna mirata a specifici ambiti di sviluppo e innovazione per le PMI.
Linea A – Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico:
- A1 – Servizi di consulenza per la manifattura additiva:
- A1.1 – Consulenza per la modellazione destinata alla Manifattura Additiva.
- A1.2 – Consulenza per la produzione tramite Manifattura Additiva.
- A1.3 – Consulenza per la produzione di prototipi attraverso RapidTooling, stampi prototipali e repliche.
- A2 – Servizi di consulenza per l’innovazione di prodotto/servizio:
- A2.1 – Consulenza per l’innovazione guidata dal design.
- A2.2 – Consulenza per l’innovazione di prodotto o servizio.
- A2.3 – Servizi tecnologici sperimentali per l’economia circolare.
- A3 – Servizi di consulenza per l’innovazione dei processi aziendali:
- A3.1 – Consulenza per l’innovazione dei processi.
- A3.2 – Servizi tecnologici sperimentali per l’efficienza energetica.
Linea B – Servizi a supporto della trasformazione digitale:
- B1 – Sviluppo di sistemi di sicurezza informatica e continuità operativa.
- B2 – Innovazione digitale nei processi di gestione aziendale.
- B3 – Innovazione digitale nei processi di fornitura e distribuzione.
- B4 – Sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce.
- B5 – Supporto digitale al cambiamento organizzativo.
- B6 – Implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni.
Ogni impresa può selezionare fino a quattro servizi complessivi, con un massimo di due servizi da ciascuna linea. Le specifiche dettagliate su ciascun servizio, inclusi gli importi minimi e massimi ammissibili, sono disponibili nell’Allegato 1 dell’Avviso.
Spese Ammissibili
Nel bando “Trasformazioni” della Regione Puglia, le spese ammissibili e non ammissibili variano a seconda delle due linee di intervento previste.
Di seguito l’elenco dettagliato:
Spese ammissibili Linea A
- Servizi di consulenza specialistica forniti da università, centri di ricerca, società di servizi specialistici o tecnici specialistici qualificati.
- Consulenze in:
- Manifattura additiva (modellazione, produzione, prototipazione).
- Innovazione guidata dal design.
- Innovazione di prodotto/servizio.
- Sperimentazione per l’economia circolare.
- Costi determinati in base al numero di giornate rendicontate (1 giornata = 8 ore) e all’esperienza del consulente.
Spese ammissibili Linea Linea B
- Spese per il personale impegnato nel progetto.
- Costi per strumentazione e attrezzature di nuovo acquisto (ammortamento limitato alla durata del progetto).
- Costi per l’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software.
- Costi per l’ottenimento, convalida e difesa di brevetti e altri attivi immateriali.
- Altri costi di esercizio direttamente imputabili al progetto.
- Spese generali supplementari (massimo 15% dei costi del personale).
- Consulenze finalizzate a:
- Supporto all’innovazione digitale dei processi aziendali.
- Sviluppo di soluzioni e-commerce.
- Cambiamento organizzativo digitale.
- Implementazione di sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.
Spese non ammissibili
- Spese notarili, imposte e tasse (ad eccezione dell’IVA irrecuperabile).
- Titoli di spesa regolati in contanti.
- Spese per la sostituzione di beni e servizi già in dotazione.
- Spese relative alla formazione.
- Spese per arredi e macchine per ufficio.
- Spese per l’acquisto di scorte.
- Spese non direttamente funzionali al progetto.
- Spese per mezzi di trasporto.
- Consulenze continuative o periodiche a basso contenuto di specializzazione.
- Spese di funzionamento ordinario (es. consulenze fiscali, legali ordinarie, pubblicità).
- Spese di nolo e leasing.
- Prestazioni occasionali.
- Spese inferiori a 500 euro.
- Spese per forniture o servizi da soggetti con conflitti di interesse (titolari, soci, amministratori, familiari).
- Fatturazione incrociata o autofatturazione.
- Acquisto di beni o servizi da fornitori non indicati nel progetto.
Le spese devono essere tracciabili e documentate, pena l’inammissibilità.
Come Funziona il Finanziamento?
Il bando trasformazioni Puglia prevede un contributo base del 45% della spesa ammissibile che può aumentare fino al 50% in presenza di specifici requisiti di eccellenza. L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto, con un tetto massimo di 180.000 euro per singola impresa. Per accedere al finanziamento è necessario un investimento minimo di 10.000 euro (al netto dell’IVA).
Ecco come funziona:
Intensità di base
- Le agevolazioni coprono il 45% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e ammissibile.
Incrementi per criteri di premialità
- Progetti in linea con il Digital Europe Programme (+5%)
- Interconnessione con i Poli Europei dell’Innovazione Digitale (EDIH): progetti che abbiano usufruito di servizi gratuiti di un European Digital Innovation Hub per migliorare processi, prodotti o servizi utilizzando tecnologie digitali all’avanguardia.
- Utilizzo di intelligenza artificiale avanzata (Explainable AI): progetti che adottano tecniche computazionali basate su algoritmi trasparenti per gli utenti finali.
- Progetti che non soddisfano i criteri di premialità principali (+1% cumulabile fino a +5%)
- Compatibilità ambientale:
- Progetti con impatto positivo sull’ambiente.
- Possesso di certificazioni ambientali come ISO 14001 o EMAS II.
- Iscrizione come società Benefit.
- Certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022.
- Inclusione femminile e giovanile:
- Progetti con responsabilità affidata a personale femminile o giovanile (18-35 anni).
- Imprese con titolarità o partecipazione maggioritaria femminile o giovanile.
- Iniziative recenti di conciliazione vita-lavoro o azioni positive per la parità di genere.
- Compatibilità ambientale:
Range massimo di contributo
L’intensità totale del finanziamento può raggiungere un massimo del 50%. Per i progetti che non accedono ai criteri principali del Digital Europe Programme, il calcolo avviene in modo incrementale, sommando +1% per ogni condizione soddisfatta fino a un massimo complessivo di +5%. Ogni incremento richiede la documentazione necessaria per essere riconosciuto.
Come Partecipare al Bando Trasformazioni della Regione Puglia?
Per il Bando Trasformazioni Puglia la domanda di partecipazione si può presentare solo online sul portale www.sistema.puglia.it, nella sezione “Trasformazioni”. Ci si può candidare dalle 14:00 del 10 luglio 2024 fino alle 14:00 del 31 dicembre 2026. La procedura prevede la compilazione di una domanda in lingua italiana, sotto forma di autocertificazione, e l’inserimento dei dati richiesti negli allegati previsti dall’Avviso. Tra i documenti da caricare vi sono l’elaborato progettuale esecutivo, i preventivi degli investimenti, l’atto costitutivo (se necessario) e il curriculum dei soggetti coinvolti. È importante che la domanda sia firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. Le candidature devono rispettare tutti i requisiti di ammissibilità indicati nell’Avviso, pena il rifiuto della domanda.
Quali sono i motivi di esclusione? Ce ne sono diversi: la trasmissione della domanda con modalità non previste, la mancata sottoscrizione o l’inoltro oltre la scadenza. Per ulteriori informazioni sul Bando Trasformazioni si può visitare il sito www.sistema.puglia.it. Se invece vuoi un supporto diretto per partecipare a questo bando, contattaci!
Bando Trasformazioni Puglia: FAQ
Il Bando Trasformazioni Puglia rappresenta un’opportunità imperdibile per le PMI pugliesi, ma spesso emergono domande e dubbi durante il processo di partecipazione. In questa sezione, abbiamo raccolto le domande più frequenti relative al Bando Trasformazioni per offrirti risposte chiare e immediate. Dalla presentazione della domanda alle modalità di finanziamento, troverai qui tutte le informazioni necessarie per navigare con sicurezza nel percorso di candidatura. Scopri come affrontare al meglio ogni fase del bando e ottimizzare le possibilità di successo del tuo progetto.
Quali sono le modalità di erogazione dei contributi?
Il Bando Trasformazioni Puglia prevede due modalità di erogazione dei contributi, garantendo flessibilità alle imprese partecipanti.
- Erogazione in un’unica soluzione a saldo:
- L’intero contributo viene erogato al termine del progetto.
- È necessaria la presentazione della rendicontazione finale per ottenere il saldo.
- Erogazione in due soluzioni (anticipazione e saldo):
- Anticipazione: le imprese possono richiedere un anticipo fino al 40% del contributo, previa presentazione di una fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
- Saldo: la quota residua viene erogata a conclusione del progetto, con la presentazione della rendicontazione finale.
L’erogazione è subordinata all’assenza di procedure concorsuali a carico del beneficiario, alla verifica antimafia, alla regolarità contributiva (DURC) e al rispetto della normativa sugli aiuti di Stato. In caso di spesa finale inferiore a quella ammessa, il contributo verrà ridotto proporzionalmente. Per i raggruppamenti di MPMI, il contributo viene distribuito tra le imprese in base alla quota di partecipazione, mentre per i consorzi, l’intero importo è erogato al consorzio stesso, che provvederà alla ripartizione tra i soci.
Come avviene la rendicontazione delle spese del progetto?
La rendicontazione delle spese del progetto finanziato dal Bando Trasformazioni Puglia è un processo strutturato che richiede attenzione ai dettagli e precisione. I beneficiari devono seguire le modalità indicate nell’Allegato 1 del Decreto Dirigenziale n. 64 del 24/06/2024, utilizzando i modelli forniti da InnovaPuglia SpA, disponibili sul sito ufficiale www.sistema.puglia.it.
La documentazione deve essere trasmessa attraverso la piattaforma informatica regionale e, se richiesto, anche tramite PEC a InnovaPuglia SpA. Tutti i documenti devono essere firmati digitalmente.
Per garantire una corretta gestione delle spese, l’impresa deve adottare un sistema di contabilità separata o una codifica contabile che consenta di identificare chiaramente le spese ammissibili. La rendicontazione si articola in due fasi principali:
- Richiesta di anticipazione: dopo l’avvio del progetto, l’impresa può richiedere un’anticipazione presentando la relativa documentazione, accompagnata da una polizza fideiussoria a garanzia della quota anticipata.
- Rendicontazione finale: entro 30 giorni dalla conclusione del progetto, è necessario inviare la rendicontazione finale che include la Dichiarazione di conclusione del progetto, il Rapporto Tecnico Finale e il Quadro Economico Finale.
InnovaPuglia SpA verifica la documentazione, l’avanzamento tecnico e finanziario del progetto e la conformità alle premialità previste. In caso di esito positivo delle verifiche, InnovaPuglia redige una relazione istruttoria finale per la Regione Puglia, che provvede all’erogazione del saldo o al recupero dei contributi, se necessario.
Come funziona la valutazione dei progetti?
La valutazione dei progetti presentati per il Bando Trasformazioni Puglia è un processo meticoloso, affidato a InnovaPuglia S.p.A. Questo iter si sviluppa in tre fasi distinte.
- La prima fase riguarda l’ammissibilità formale, dove si verifica la corretta presentazione della domanda e la presenza di tutti gli allegati richiesti, assicurandosi che siano rispettati i requisiti di eleggibilità.
- Successivamente, si passa all’ammissibilità sostanziale, che valuta la conformità del progetto alle normative vigenti e agli obiettivi del Programma Regionale, oltre a verificare l’allineamento con le strategie digitali a livello europeo, nazionale e regionale.
- Infine, la valutazione sostanziale esamina la qualità progettuale basandosi su criteri specifici elencati nell’Articolo 14 dell’Avviso, che riguardano specificatamente impatto dell’innovazione nei processi interni e scelta del fornitore.
I progetti devono raggiungere un punteggio minimo complessivo superiore a 30 per essere considerati ammissibili al finanziamento. Le domande vengono valutate in ordine cronologico di presentazione e l’intero processo di valutazione dura al massimo 45 giorni, salvo interruzioni per richieste di chiarimenti. Gli esiti della valutazione sono comunicati ai proponenti via PEC, e questi hanno la possibilità di presentare un’istanza di riesame entro 15 giorni dall’avviso. In caso di esito positivo, InnovaPuglia S.p.A. trasmette la documentazione alla Regione Puglia, che procede alla concessione del contributo entro ulteriori 45 giorni.
Qual è la durata massima del progetto?
La durata massima di un progetto finanziato dal Bando Trasformazioni Puglia è di 12 mesi a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo. Le attività devono iniziare entro 30 giorni da questa data, assicurando un avvio tempestivo e coordinato delle operazioni. È possibile richiedere una o più proroghe del termine di conclusione del progetto, purché vi sia una motivazione adeguata e la richiesta venga presentata prima della scadenza prevista. In caso di proroga, il capofila del Raggruppamento, se applicabile, deve presentare l’istanza e, se approvata, ogni beneficiario deve aggiornare la polizza fideiussoria a garanzia dell’anticipazione del contributo.
Quanto dura la valutazione delle domande?
La valutazione delle domande presentate per il Bando Trasformazioni Puglia dura al massimo 45 giorni dalla data di presentazione della proposta. Questo termine può essere sospeso nel caso in cui la Commissione di Valutazione richieda chiarimenti o integrazioni al proponente, riprendendo a decorrere una volta ricevute le informazioni necessarie. Questa tempistica garantisce un processo di selezione efficiente e trasparente, fondamentale per assicurare che i progetti meritevoli ricevano il supporto necessario per la loro trasformazione e innovazione.
Qual è la scadenza del bando?
Il Bando Trasformazioni Puglia accetta candidature a partire dalle ore 14:00 del 10 luglio 2024 e si chiuderà alle ore 14:00 del 31 dicembre 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.
Presenta Domanda con Noi!
Il Bando Trasformazioni Puglia rappresenta un’opportunità straordinaria per le PMI che vogliono evolversi attraverso l’innovazione e la digitalizzazione. Non lasciare che la complessità della domanda ti scoraggi: Feeda è qui per supportarti in ogni fase del processo. Con la nostra esperienza e competenza, ti guideremo nella compilazione della documentazione necessaria, assicurandoti di rispettare tutti i requisiti e le scadenze.
Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo aiutarti a presentare una candidatura vincente al Bando Trasformazioni Regione Puglia. Insieme, trasformeremo le tue idee in realtà concrete e di successo.
Link Utili e Approfondimenti:
- Avviso pubblico TRASFORMAZIONI “Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico e interventi di trasformazione digitale a supporto delle PMI”
- ALLEGATO 1 – Tipologia degli interventi ammissibili e rendicontazione delle spese
- ALLEGATO 2 – Codici Ateco attività ammissibili- ver 06.08.2024
- ALLEGATO 3 – Clausola sociale