Il Ciclo di vita di una Startup Attraverso Fasi e Round di Finanziamento
Hai un’idea innovativa e vuoi trasformarla in una startup di successo? Il percorso che ti aspetta è entusiasmante ma complesso, scandito da diverse fasi che richiedono approcci, strategie e soprattutto modalità di finanziamento specifiche. Molti startupper sottovalutano l’importanza di conoscere a fondo il ciclo di vita di una startup e si trovano impreparati ad affrontare le sfide di ciascuna fase. Il risultato? Opportunità di finanziamento sprecate, errori strategici e difficoltà inaspettate che possono compromettere il successo del progetto. La buona notizia è che, con la giusta preparazione, puoi affrontare ogni fase con serenità e consapevolezza. In questa guida completa ti accompagneremo alla scoperta delle fasi di vita di una startup, analizzando per ciascuna le attività chiave, gli obiettivi da raggiungere e soprattutto le modalità di finanziamento più adatte, fornendoti consigli pratici e strategie concrete per strutturare al meglio il percorso della tua impresa e massimizzare le possibilità di successo in ogni fase del suo sviluppo.

Cosa si Intende per Fasi del Ciclo di Vita di una Startup?
Le fasi di una startup rappresentano le tappe fondamentali che un’impresa innovativa attraversa nel suo percorso di crescita, dalla nascita dell’idea iniziale fino alla potenziale exit. Si tratta di un ciclo di vita ben definito che, secondo la normativa italiana, si sviluppa tipicamente nell’arco di 5 anni, periodo durante il quale l’impresa mantiene lo status di startup innovativa.
Questo percorso si articola in diverse fasi cruciali: si parte dalla pre-seed e bootstrap, dove l’idea prende forma, per poi passare alla validazione del progetto, proseguendo con l’early stage dove si inizia a generare fatturato, fino ad arrivare alle fasi di crescita e all’eventuale exit. È importante ricordare che non tutte le startup completano questo ciclo: solo quelle con idee solide, team preparati e strategie efficaci riescono a raggiungere le fasi più avanzate.
Comprendere a fondo queste fasi è fondamentale per il ciclo di finanziamento della tua startup. Ogni fase, infatti, richiede specifiche modalità di funding e attrae diversi tipi di investitori. Ad esempio, mentre nella fase iniziale potrai contare principalmente su risorse personali, family & friends o al massimo business angel, solo nelle fasi più mature potrai attirare l’attenzione di venture capitalist o fondi di investimento importanti. Non scoraggiarti dunque se all’inizio non riesci ad attirare grandi investitori: è perfettamente normale. Ogni fase ha i suoi attori finanziari ideali. Pensa al crowdfunding (come il lending crowdfunding), che può essere utilizzato in diversi momenti, o agli incubatori di startup che sono particolarmente preziosi nelle fasi iniziali. I grandi round di finanziamento arriveranno naturalmente nelle fasi di crescita, quando la tua startup avrà dimostrato il suo potenziale sul mercato.
In Feeda seguiamo le startup innovative nel realizzare passo per passo la loro idea. Scegliamo con cura i progetti da seguire, contro la logica dei grandi numeri e del “pratichificio”.
Fasi di una Startup: Quali Sono?
Le fasi di una startup seguono un percorso evolutivo ben strutturato che accompagna l’impresa dalla nascita fino alla sua piena maturità. Anche se alcuni preferiscono una classificazione più sintetica in tre macro-fasi, l’approccio più completo e utilizzato identifica cinque fasi principali, ognuna caratterizzata da specifiche necessità di finanziamento e obiettivi di business. Ecco le fasi che andremo ad analizzare in dettaglio:
- Pre-seed e Bootstrap
- Seed
- Early Stage
- Early Growth
- Growth
- Exit
In questo viaggio attraverso il ciclo di vita di una startup, esploreremo insieme ogni fase nel dettaglio. Per ciascuna, ti mostreremo le attività chiave da svolgere, gli obiettivi che dovresti raggiungere, i documenti e gli strumenti fondamentali da implementare, le strategie per superare le sfide tipiche, e soprattutto le fonti di finanziamento più appropriate alla fase in cui si trova la tua startup. È importante sottolineare che la durata di ogni fase può variare significativamente: alcune startup attraversano certe fasi in pochi mesi, altre possono rimanervi per anni. Alcune potrebbero anche saltare completamente alcune fasi. Quello che conta è che ogni fase presenta caratteristiche distintive e richiede approcci specifici al finanziamento. Sei pronto a scoprire nel dettaglio cosa ti aspetta in ogni momento del percorso della tua startup?
Fase di Pre-seed e Bootstrap
Il ciclo di vita di una startup inizia sempre con il periodo più delicato e cruciale: la fase di pre-seed e bootstrap. È il momento in cui la tua idea innovativa inizia a prendere forma e deve dimostrare di poter diventare un business concreto. In questa fase sei principalmente solo con il tuo team iniziale e un’idea da validare. Il tuo obiettivo principale è verificare se esiste davvero un mercato per la tua soluzione e se ci sono persone disposte a pagare per averla. Dovrai rispondere a domande fondamentali: quale problema stai risolvendo? Chi sono i tuoi potenziali clienti? Come si differenzia la tua soluzione da quelle esistenti?
Il bootstrapping è la modalità di finanziamento tipica di questa fase: significa utilizzare risorse proprie, dei co-founder o al massimo di famiglia e amici (i cosiddetti Friends, Family and Fools). I vantaggi dell’autofinanziamento sono evidenti: mantieni il controllo totale del progetto e sviluppi fin da subito una mentalità orientata all’efficienza e al cliente. Attenzione però alla temuta “Valle della Morte”: è il periodo critico in cui inizi a sostenere spese ma non generi ancora entrate. Per superarla, concentra ogni risorsa esclusivamente sulla validazione dell’idea di business, lo sviluppo di un MVP (Minimum Viable Product) e test di mercato. Evita in questa fase spese non essenziali e superficiali. Se l’idea funziona, vedrai le prime vendite e potrai passare alla fase successiva. In caso contrario, valuta un pivot o l’abbandono del progetto.
Per il funding iniziale, oltre all’autofinanziamento, puoi esplorare:
- Bandi regionali a fondo perduto per startup
- Piattaforme di crowdfunding per startup (con moderazione)
- Acceleratori e incubatori di startup
- Business angel interessati a progetti in fase iniziale
L’obiettivo è raccogliere tra i 30.000 e i 100.000 euro, evitando di cedere troppa equity in questa fase ancora embrionale. Ricorda: meglio partire con risorse limitate ma testate bene il mercato, piuttosto che bruciare troppi soldi su un’idea non validata.
Fase Seed
La fase seed rappresenta il momento in cui la tua startup inizia davvero a mettere radici nel mercato. Dopo aver validato l’idea iniziale, è tempo di dare una struttura solida al tuo progetto e prepararlo per una crescita sostenibile. In questa fase, il focus principale è raggiungere il product-market fit: devi dimostrare che il tuo prodotto o servizio risponde perfettamente alle esigenze di un segmento specifico di mercato. Come? Sviluppando e testando i primi prototipi (Minimum Viable Product) con potenziali clienti e raccogliendo feedback preziosi per perfezionare la tua offerta.
È il momento di strutturare seriamente il business: come? Definisci prima di tutto un business model sostenibile utilizzando strumenti come il Business Model Canvas. Crea un business plan dettagliato e convincente e forma un team iniziale con competenze chiave in marketing, sviluppo e vendite. Stabilisci infine metriche precise per misurare il successo e il raggiungimento degli obiettivi.
Per quanto riguarda il finanziamento, hai diverse opzioni a disposizione:
- Business angel: investitori privati che oltre al capitale possono portare esperienza e network
- Acceleratori di startup: forniscono supporto, mentorship e risorse iniziali
- Crowdfunding: utile non solo per raccogliere fondi ma anche per validare il mercato
- Banche: attraverso linee di credito dedicate alle startup innovative
Il round seed tipico in Italia si aggira tra i 100.000 e i 300.000 euro. Un consiglio: non scegliere gli investitori solo per l’aspetto economico, ma valuta attentamente il valore aggiunto che possono portare in termini di competenze e contatti. Saprai che è il momento di passare alla fase successiva quando avrai un prodotto validato dal mercato, i primi clienti paganti, un modello di business replicabile e metriche di crescita positive. Non trascurare l’importanza del team: un team coeso e competente è alla base del successo.
Fase Early Stage
L’early stage rappresenta un momento cruciale nel ciclo di vita della tua startup. È qui che il gioco si fa davvero serio: hai un prodotto sul mercato, stai generando i primi ricavi, ma devi dimostrare di poter scalare il business e attirare investitori significativi. Il focus principale in questa fase è ottenere un feedback concreto dal mercato e perfezionare il product-market fit. Non basta avere clienti: devi provare che il tuo prodotto risolve efficacemente i loro problemi e che c’è una domanda crescente.
Attenzione al temuto “No Market Need”, responsabile del fallimento del 42% delle startup: assicurati che la tua soluzione risponda a esigenze reali e diffuse, e che il mercato sia abbastanza ampio da giustificare l’esistenza della tua startup. Per superare questa fase con successo, concentrati sull’ottimizzazione della strategia di go-to-market, sul potenziamento della struttura operativa e sullo sviluppo della brand awareness, definendo un percorso di scalabilità.
I costi in questa fase della startup aumenteranno sensibilmente: dovrai investire nello sviluppo del prodotto, assumere nuovo personale e lanciare campagne commerciali. Come gestire questi investimenti? Hai diverse opzioni:
- Se i ricavi lo permettono, puoi autofinanziarti con il capitale generato dal business
- Puoi ricorrere a “bridge round” con follow-on da investitori precedenti
- Puoi cercare nuovi business angel
- Puoi rivolgerti a fondi di venture capital specializzati in early stage
Un consiglio prezioso: non perdere tempo contattando fondi VC late stage. Concentrati solo su investitori realmente interessati a startup nella tua fase di sviluppo. Il round tipico in questa fase può variare dai 300.000 ai 2 milioni di euro. Quando sarai pronto per la fase successiva? Quando avrai:
- Un modello di business validato e scalabile
- Una crescita costante dei ricavi
- Un team strutturato e competente
- Metriche di performance positive
- Una chiara strategia di espansione
Fase di Early Growth
L’early growth segna una svolta cruciale: la tua startup si sta trasformando in una vera e propria azienda. Hai validato il prodotto, conquistato i primi clienti e ora è il momento di spingere sull’acceleratore per scalare il business. In questa fase della startup, il focus si sposta sulla crescita sostenuta e l’espansione del mercato. I tuoi obiettivi principali diventano entrare in nuovi mercati strategici, sviluppare canali di distribuzione alternativi, consolidare le strategie di marketing e rafforzare il posizionamento competitivo.
Per sostenere questa crescita, dovrai affrontare due importanti round di finanziamento:
Round Serie A
In Italia, questo round si aggira tipicamente tra 500.000€ e 5 milioni di euro. I principali attori sono i Venture Capital e i fondi di Private Equity, attratti dal potenziale di crescita dimostrato. Questi fondi serviranno per:
- Potenziare l’infrastruttura tecnologica
- Rafforzare il team commerciale
- Avviare campagne marketing strutturate
- Espandere la presenza sul mercato
Round Serie B
Con un rischio di fallimento notevolmente ridotto e risultati di mercato tangibili, questo round punta a raccogliere cifre ancora più importanti. L’obiettivo? Accelerare ulteriormente la crescita attraverso:
- Assunzione di talenti in posizioni chiave
- Diversificazione dei prodotti/servizi
- Ingresso in segmenti di mercato adiacenti
- Possibili acquisizioni strategiche
Il supporto può arrivare anche da family office, fondi sovrani e corporate VC interessati a startup in fase avanzata. Un consiglio: in questa fase è fondamentale strutturare un piano di crescita dettagliato e realistico per convincere gli investitori della solidità del progetto. Potrai considerare conclusa questa fase quando avrai raggiunto una crescita costante e prevedibile, una struttura aziendale consolidata ed un modello di business perfettamente scalabile.
Fase di Growth
La fase di growth rappresenta il momento più ambito nel percorso di una startup: sei arrivato al punto in cui la crescita diventa esponenziale, con un aumento significativo di utenti, clienti e fatturato. È la fase che segna il passaggio definitivo da startup a azienda consolidata.
In questo stadio, il tuo obiettivo principale è massimizzare il valore dell’azienda in vista di possibili exit strategy. Le priorità diventano il consolidamento della posizione di mercato, l’acquisizione di competitor strategici, lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi complementari e l’ampliamento del team con la ricerca delle giuste competenze.
Per sostenere questa crescita accelerata, entrano in gioco i round di Serie C e successivi. Questi finanziamenti, che possono arrivare a centinaia di milioni di euro, provengono da:
- Hedge fund
- Banche d’investimento
- Società di private equity
- Grandi gruppi del mercato secondario
Il round C rappresenta solitamente l’ultimo ciclo di finanziamento esterno prima di una possibile IPO. Tuttavia, alcune startup particolarmente ambiziose proseguono con round D, E o addirittura F (come Snapchat che nel 2016 ha raccolto 1.8 miliardi di dollari in un round F). A questo punto, la tua startup è diventata un’azienda matura con un modello di business consolidato, metriche di crescita stabili, un team strutturato e processi definiti. Il passaggio alla fase successiva coincide con la decisione strategica sul futuro dell’azienda: quotazione in borsa, acquisizione da parte di un gruppo più grande o mantenimento dello status quo come azienda indipendente.
Exit
L’exit rappresenta il momento culminante del ciclo di vita di una startup, quando si concretizza il passaggio da startup innovativa ad azienda consolidata. È la fase in cui gli investitori possono monetizzare il loro investimento iniziale e i fondatori vedono realizzarsi il frutto del loro lavoro. Esistono tre principali strategie di exit (ma ce ne sono molte altre), ognuna con caratteristiche e opportunità specifiche:
IPO (Initial Public Offering)
La quotazione in borsa rappresenta spesso l’obiettivo più ambizioso. Attraverso l’IPO:
- Offri al pubblico quote della tua società
- Accedi a nuove fonti di capitale
- Aumenti visibilità e prestigio
- Crei liquidità per gli investitori
Acquisizione Strategica
È l’opzione più comune nel panorama italiano:
- Un’azienda più grande rileva la tua startup
- Acquisisci risorse e network del gruppo acquirente
- Mantieni spesso un ruolo operativo
- Ottieni una valutazione basata su metriche concrete
Buyback
Una via meno comune ma interessante:
- I fondatori riacquistano le quote cedute agli investitori
- Riacquisiscono il controllo totale dell’azienda
- Mantengono indipendenza decisionale
- Definiscono autonomamente il futuro dell’impresa
La valutazione della startup in fase di exit è un processo complesso che considera diversi fattori, come ricavi e margini di crescita, posizionamento nel mercato, proprietà intellettuale, team e competenze chiave ed il potenziale di sviluppo futuro. Un consiglio fondamentale: inizia a pianificare la tua strategia di exit fin dalle prime fasi. Questo ti permetterà di strutturare l’azienda in modo coerente con l’obiettivo finale e massimizzare il valore al momento dell’uscita.

Costruisci la Base Finanziaria per Affrontare le Fasi di Vita della tua Startup
Conoscere le fasi di una startup è fondamentale per costruire un percorso di crescita solido e sostenibile. Come abbiamo visto, ogni fase del ciclo di vita richiede approcci specifici al finanziamento e presenta sfide uniche da superare. La chiave del successo sta nella pianificazione strategica e nella capacità di attrarre le giuste risorse finanziarie al momento opportuno. Non sottovalutare l’importanza di validare accuratamente la tua idea e strutturare un business model scalabile.
Sappiamo che navigare tra le diverse opzioni di finanziamento può essere complesso. Per questo il team di Feeda è al tuo fianco per aiutarti a:
- Identificare le fonti di finanziamento più adatte alla tua fase
- Preparare la documentazione necessaria
- Strutturare round di investimento efficaci
- Massimizzare le possibilità di successo nel fundraising
Non lasciare che le sfide del finanziamento rallentino la crescita della tua startup. Contattaci per una consulenza personalizzata: ti aiuteremo a costruire le basi finanziarie solide di cui hai bisogno per trasformare la tua visione in realtà.
Abbiamo sviluppato un metodo di co-progettazione che ha già supportato più di 100 startup innovative. Il tuo progetto può essere il prossimo!