Cos’è l’Equity Crowdfunding per Startup e Quali Sono le Piattaforme di Crowdinvesting in Italia
Cos’è il crowdfunding? Tante volte a te, al tuo gruppo di lavoro, a un tuo amico, sarà capitato di avere un lampo di genio, un’idea innovativa in cui si crede valga la pena investire e che, probabilmente, incontrerà il favore del pubblico. Ma come si fa a raccogliere i fondi necessari per la startup o l’impresa che si ha in mente e rendere realtà ciò che al momento è solo un’idea se non si dispone di risorse economiche sufficienti? Negli ultimi anni uno degli strumenti di finanziamento più utilizzati dalle startup (persino in Italia!) è il crowdfunding, o raccolta fondi, grazie anche alla nascita delle tante piattaforme di crowdinvesting, che mettono in collegamento investitori con progetti di diverso tipo. Vedremo cos’è, come funziona il crowdfunding e quali sono le più importanti piattaforme di crowdfunding in Italia.
Cos’è il Crowdfunding?
Il crowdfunding è diventato negli ultimi anni uno strumento di finanziamento sempre più utilizzato da startup, imprese e persone che intendono realizzare un progetto, sia questo profit o no profit. Sono moltissime infatti le startup che decidono di sfruttare questa opportunità di finanziamento, alternativa ai business angel e venture capital, per raccogliere i fondi indispensabili a lanciare la propria impresa.
La diffusione del crowdfunding per startup è stata sospinta dalla nascita delle tante piattaforme di crowdfunding, ormai popolari anche in Italia. Si tratta di portali online che supportano la raccolta fondi da parte di startup e progetti imprenditoriali, mettendoli in collegamento con investitori professionali e privati, i quali possono investire i propri capitali in progetti dai forti prospetti di crescita.
Ma cos’è nello specifico il crowdfunding? Con l’espressione inglese crowdfunding, in italiano si intende in sostanza un finanziamento collettivo, infatti, “crowd” significa “folla” e “funding” significa “finanziamento”. Può essere definito anche come finanziamento o microfinanziamento dal basso, visto che mobilita risorse e persone accumunate dalla volontà di sostenere un progetto (sia esso profit o no profit) in virtù del suo valore (spesso legato a tematiche sociali, ambientali, ecc.). Una volta definito l’obiettivo di finanziamento e una forma di ricompensa per i sostenitori, questi sono invitati a donare una cifra a scelta.
Le piattaforme di crowdfunding (avrete sicuramente sentito parlare di Kickstarter) permettono dunque ai fundraiser di aprire il proprio progetto al finanziamento da parte di potenziali investitori. Di fatto il crowdfunding è quindi sì una forma di finanziamento, ma anche una forma di investimento, specialmente se si parla di equity crowdfunding, in quanto permette a investitori, professionali e privati, di investire in startup ed aziende piccoli capitali, diventandone soci.
Scopriamo meglio come funziona il crowdfunding per startup e l’elenco delle migliori piattaforme di crowdfunding.
Come Funziona il Crowdfunding?
Compresa la definizione di crowdfunding, cerchiamo ora di esaminare il suo funzionamento e come guadagnare con il crowdfunfding. Il principio base che si cela dietro questo strumento finanziario consiste in un’organizzazione, azienda o persona fisica che richiede una determinata somma economica per la realizzazione di un progetto già definito.
Per reperire le risorse finanziarie necessarie vengono appunto utilizzate spesso queste piattaforme di crowdfunding dove è possibile pubblicare il proprio progetto, stabilire la somma richiesta per la sua realizzazione e avviare la raccolta fondi.
La piattaforma di intermediazione metterà in contatto i singoli investitori interessati a supportare il progetto e l’azienda o persona unica che l’ha pubblicato in cambio di una commissione. Se viene raggiunta la somma richiesta il progetto viene avviato, in caso contrario il progetto non viene finanziato e la somma raccolta viene restituita agli investitori.
Diverse Tipologie di Piattaforme di Crowdfunding
Diversi soggetti possono rivolgersi al crowdfunding per raccogliere fondi per il proprio progetto, non solo startup ed aziende ma anche enti pubblici, università, o persone fisiche come artisti e musicisti. Esistono diversi tipi di crowdfunding (e di piattaforme di crowdfunding) che variano in base al modello di donazione e alla ricompensa ricevuta da chi effettua la donazione:
Equity Crowdfunding
L’equity crowdfunding consiste in un’operazione finanziaria dove ai “donatori” o in questo investitori vengono cedute quote della società in proporzione alla somma investita nel progetto; gli investitori diventano dunque soci dell’impresa. Si tratta di un modello regolamentato dalla Consob, l’ente Italiano rivolto che tutela gli investitori.
Reward Crowdfunding
Per quanto riguarda il reward crowdfunding, per i “donatori” è prevista una ricompensa, ad esempio il prodotto per los viluppo del quale si è fatta la donazione, oppure un riconoscimento. A sua volta il reward crowdfunding si suddivide in:
- “keep-it-all”: il promotore del progetto incassa quanto ottenuto anche qualora l’obiettivo economico finale fissato non venga raggiunto;
- “all or nothing”: il promotore del progetto incassa il finanziamento, solo al raggiungimento dell’obiettivo economico definito.
Donation Crowdfunding
Come è possibile intuire dal nome, il donation crowdfunding è paragonabile ad una vera e propria donazione. Come tale, chi dona la somma di denaro all’impresa, in genere no profit, non si aspetta nessuna ricompensa, restituzione del capitale e partecipazione agli utili.
Lending Crowdfunding
Il lending crowdfunding, conosciuto anche come social lending o peer to peer lending, consiste in una particolare tipologia di crowdfunding dove lo scambio di denaro avviene tra privati, tramite l’intermezzo di una piattaforma, con l’aggiunta degli interessi stabiliti alla restituzione della somma prestata.
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Crowdfunding per Start up e PMI
La raccolta fondi è quindi un’opportunità per progetti imprenditoriali ambiziosi che possono fare leva sulla partecipazione attiva e sul coinvolgimento, spesso anche emotivo o valoriale, della community e del pubblico, anche perché spesso si tratta di progetti con una forte impronta innovativa, con un grande potenziale di crescita e impatto sul mercato.
Generalmente realtà come artisti, ma anche enti di ricerca o università utilizzano il modello di reward crowdfunding, che non offre un reale guadagno per chi effettua la donazione ma spesso costituisce l’unico modo per realizzare un’idea o un’attività. Come funziona invece il crowdfunding in caso di startup, startup innovative e PMI?
Le imprese nascenti possono ricorrere al modello di equity crowdfunding, che, come abbiamo visto, prevede, in cambio del finanziamento, la cessione di parte quote della società agli investitori, i quali diventeranno di fatto soci a tutti gli effetti della startup, una volta che la raccolta fondi andrà a buon fine. Tanti sono i casi di progetti imprenditoriali nati o sostenuti grazie a questa forma di finanziamento collettivo, anche in Italia, dove l’equity crowdfunding è ormai uno strumento regolamentato e permette anche alle PMI (e non solo startup) di ottenere finanziamenti mediante la raccolta fondi.
L’equity crowdfunding è dunque spesso fondamentale alle startup e alle PMI per finanziarsi, vista la difficoltà, specialmente nelle fasi iniziali, nel trovare fondi e capitale per avviare l’impresa. Ma cosa ci guadagna un investitore, nel finanziare un progetto su una piattaforma di crowdfunding? Indubbiamente si tratta di investimenti ad alto rischio, dato che parliamo di aziende appena nate o ancora in fase di sviluppo, ma se il progetto è valido si aprono per l’investitore possibilità di guadagno interessanti, oltre che la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per gli investimenti, come la detrazione diretta dall’IRPEF su quanto investito.
Oltre alle conoscenze dell’investitore e alla sua esperienza, le piattaforme di equity crowdfunding operano già una selezione dei progetti e startup che decidono di supportare ed inserire tra le realtà finanziabili, pertanto è fondamentale, se si decide di utilizzare il crowdfunding per il finanziamento della propria impresa, presentare al meglio la propria idea ed avere un solido business plan, oltre che un’idea valida.
Vediamo ora quali sono le piattaforme di crowdfunding (in Italia e non) e come funzionano.
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Crowdfunding in Italia: Le Migliori Piattaforme
Come fare per avviare una campagna di crowdfunding in Italia? Ad oggi l’Italia si trova al quarto posto in Europa per il volume di investimenti in crowdfunding, anche grazie ad un numero sempre maggiore di piattaforme in grado di permettere questo servizio.
Il registro della Consob permette di consultare, nella sezione ordinaria, l’elenco dei gestori di portali autorizzati, mentre nella sezione speciale sono elencate le banche e le imprese di investimento a cui è concesso prestare servizi di investimento e che hanno comunicato alla Consob lo svolgimento della gestione di una piattaforma di crowdfunding.
Abbiamo stilato un elenco delle più importanti piattaforme di reward ed equity-crowdfunding in Italia, con un focus sul settore in cui operano e su come funzionano.
CrowdFundMe
CrowdFundMe, tra le più importanti piattaforme di crowdfunding italiane, nonché la prima ad essere quotata in Borsa, si propone di supportare l’investitore e l’imprenditore con diversi strumenti utili a favorire la buona riuscita dei progetti proposti. Si configura come un ottimo canale dove i due soggetti si incontrano per permettere il buon esito del loro comune obiettivo, far crescere il progetto in cui credono.
MamaCrowd
MamaCrowd è una delle più importanti piattaforme italiane per investimenti in equity crowdfunding, che permette di investire nelle migliori startup e PMI italiane, con notevoli benefici fiscali, facendo incontrare investitori e aziende non quotate.
StarsUp
StarsUp: seconda piattaforma di crowdfunding italiana, nata nel 2014, è di tipo equity crowdfunding e quindi è adatta per start up e PMI.
BacktoWork
Backtoork è la principale piattaforma di equity crowdfunding in Italia, partecipata da Intesa San Paolo, che favorisce l’investimento in startup, PMI e progetti di real estate da parte di investitori privati e professionali.
WeAreStarting
WeAreStarting è una piattaforma italiana di equity crowdfunding che ha l’obiettivo di collegare gli investitori, che intendono supportare economicamente le migliori startup e PMI italiane, con gli imprenditori che vogliono far crescere il proprio business.
OpStart
OpStart è la prima piattaforma italiana di equity crowdfunding autorizzata da Cosob dedicata agli investimenti innovativi e sostenibili in aziende ad alto tasso di crescita.
200Crowd
200Crowd è un portale di Equity Crowdfunding, gestito da Two Hundred, autorizzato ai sensi del d.l. 179/2012 e del regolamento Consob 18592/2013. Permette l’incontro di imprenditori ed investitori per investire facilmente in aziende private non quotate. Al contrario di altri portali, che permettono ai fundraiser di stabilire la soglia minima, 200Crowd prevede che gli investitori versino una quota base di €500.
Eppela
Eppela è una piattaforma di reward-based crowdfunding, focalizzata su progetti nel campo dell’arte, del no profit, del cinema, dell’innovazione dociale, della tecnologia e della musica.
DeRev
DeRev: la piattaforma di crowdfunding italiana, nata nel 2013, prevede un finanziamento per ricompensa/donazione (secondo i principi all-or-nothing e keep-it-all). Adatta per artisti, inventori, start up, associazioni benefiche e no-profit, enti e istituzioni pubbiclhe.
BeCrowdy
BeCrowdy è la piattaforma italiana di crowdfunding reward-based dedita a progetti culturali e artistici, grazie alla quale gli artisti e i promoter possono proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community.
Open Innovation
Con il programma open innovation crowdfunding dell’Alto Adige è possibile presentare le proprie idee, sostenere idee creative e nuove con il proprio contributo finanziario consentendone la realizzazione.
ForFunding
ForFunding, programma di crowdfunding di Intesa San Paolo, è per le organizzazioni che aspirano a sensibilizzare, comunicare e raccogliere fondi per migliorare il loro impegno. Ma anche uno strumento che avvicina le organizzazioni alle persone e alle aziende, che hanno l’opportunità così di testimoniare concretamente il loro sostegno.
Piattaforme di Crowdfunding Internazionali
Kickstarter
Kickstarter: nata nel 2009, piattaforma di crowdfunding “pioniera”, è una delle più conosciute e di successo. È di tipo reward based – all or nothing e il “progettista” riceve i fondi circa due settimane dopo la conclusione – con successo – della campagna. È adatta a start-up, inventori, artisti.
Indiegogo
Indiegogo: altra piattaforma di successo, nata nel 2008, è di tipo reward-base – crowdfunding classico. Adatta per start up, artisti, inventori, progetti no-profit e di beneficenza.
GoFundMe
GoFoundMe: nata nel 2010, in questa piattaforma non è prevista ricompensa per i donatori, avendo una vocazione più sociale. Infatti, GoFoundMe è adatta per associazioni benefiche e no profit, per emergenze, ecc.
Patreon
Patreon: nata nel 2013, è di tipo reward – based. Adatta per artisti a content producer (soprattutto You Tuber).
CrowdCube
CrowdCube è una community di milioni di persone che investono in diverse tipologie di startup e mercati in continua espansione. Crowdcube è autorizzato e regolamentato dalla Financial Conduct Authority (FCA) e dalla Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV).
Funding Circle
Funding Circle si presenta come una piattaforma di prestito diretto, specializzata in prestiti per piccole startup. Si identifica come il più grande fornitore di prestiti online per piccole imprese e una delle piattaforme di prestito meglio capitalizzate al mondo. L’azienda è quotata alla Borsa di Londra (Ticker: FCH).
KissKissBankBank
KissKissBankBank è stata fondata nel 2009 ed è presto diventata il pioniere del crowdfunding in Francia, rimanendo fedele ai suoi tre valori fondamentali. La sua ambizione consiste nel consentire a tutti di finanziare i propri progetti creativi, associativi e imprenditoriali.
Come vedi, le piattaforme sono tante (e queste sono solo una piccola parte) e scegliere non è sempre facile, anche perché occorre elaborare un buon progetto di raccolta fondi, cosa difficile da realizzare da soli e senza il supporto di professionisti esperti. Come si fa quindi? Meglio affidarsi a consulenti esperti (scopri i nostri servizi o i progetti realizzati col nostro supporto) e definire dei punti chiave di successo.
Equity Crowdfunding in Italia: Regolamentazione e Legislazione
Dopo una prima riluttanza dovuta soprattutto ad un’analfabetizzazione finanziaria il crowdfunding ha trovato spazio per crescere, di anno in anno, fino a diventare tra le maggiori nazioni in europa ad utilizzare tale strumento. La legislazione relativa alla disciplina dell’equity crowdfunding è contenuta nel regolamento del 26 giugno 2013 adottato dalla Consob, a seguito dell’emanazione del decreto crescita bis, con delibera n° 18592. Tale disciplina è stata successivamente aggiornata dalla Consob con delibera n° 19520 del 25 febbraio 2016.
Grazie ai dati del report annuale dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano possiamo constatare come le principali tipologie di crowdfunding hanno registrato un andamento diverso, accumunati da una crescita media delle somme investite pari al 56% ogni anno e un aumento delle piattaforme dedicate.
I Punti di Forza di un Progetto di Crowdfunding Vincente
Se sei arrivato fino qui, vuol dire che sei davvero interessato al crowdfunding e al tuo progetto (o solo molto desideroso di imparare). Complimenti allora! A te che hai resistito nella lettura di tutto l’articolo, sveliamo alcuni punti chiave affinché il tuo progetto abbia successo.
- Il progetto deve avere un’idea e un modello di business convincenti, che funzionino, con un forte impatto emotivo o sociale o innovativo: in fondo stai chiedendo a degli sconosciuti di investire nella tua idea, non in quella di altri crowdfunder come te.
- Cerca di avere un team affiatato e unito, pronto ad affrontare la sfida. C’è bisogno dell’incoraggiamento di tutti! Se non hai un team, fatti affiancare da professionisti esperti, che sanno come barcamenarsi in queste situazioni.
- Scegli la piattaforma più adatta al tuo progetto e inserisci tutte le informazioni che possono essere utili al tuo investitore per valutare (e scegliere) il progetto.
Libri sul Crowdfunding
Per approfondire come funziona il crowdfunding per finanziare la tua startup o PMI, abbiamo stilato un elenco di libri sul crowdfunding e sul personal fundraising, che ti aiuteranno a capire se questa forma di finanziamento è quella che fa al caso della tua impresa, e come avviare la tua campagna di crowdfunding.
- Crowdfunding e Personal Fundraising: La nuova frontiera del dono. Analisi, spunti e strumenti per pianificare una solida campagna di crowdfunding e personal fundraising – Valeria Vitali;
- Crowdfunding: La via collaborativa all’imprenditorialità – Ivana Pais, Paola Peretti, Chiara Spinelli;
- Guida Al Crowdfunding: Tutto quello che devi sapere – Giuseppe Spampinato;
- Dai sogni ai soldi: Come finanziare i tuoi progetti evitando le banche – Alberto Giusti;
- Il manuale del crowdfunding: Ovvero come realizzare le tue idee grazie ai nuovi strumenti di finanziamento online – Alessandro Brunello.
Link Utili e Approfondimenti
- Regolamento Consob sulla Raccolta di Capitali Tramite Portali On-line
- Decreto legge n. 179/2012
- Registro delle imprese
- Elenco dei gestori di portali approvati dalla Consob
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