Come Creare un Business Plan per Startup, A Cosa Serve e Criticità
Per comprendere di cosa si tratta quando parliamo di Business Plan per startup possiamo associarlo ad un piano d’azione della nostra impresa per raggiungere gli obiettivi di business prefissati. Il business plan è dunque un documento economico-finanziario che può essere redatto all’interno dell’impresa per identificare nuove opportunità e fissare i punti di riferimento per i collaboratori dell’impresa, ma anche come strumento per indurre investitori, banche e finanziatori a cedere risorse finanziarie per la crescita della startup. Vediamo perché il business plan è così importante per una startup, a cosa serve, da quali elementi è composto e quali sono gli elementi più critici nella stesura di un business plan per startup.
Cos’è il Business Plan? Definizione
Il business plan di una startup viene definito come un documento economico-finanziario che serve all’imprenditore per codificare – in modo strutturato ed analitico – la propria intuizione, fornendo una “fotografia” di medio-lungo periodo dell’impresa nel suo complesso, ricomprendendo scelte strategiche, organizzative, finanziarie, produttive e commerciali.
Il business plan non è altro che un piano d’azione in cui vengono delineati gli step da affrontare per raggiungere gli obiettivi di business prefissati e come questi verranno raggiunti. Un business plan per startup efficace deve definire:
- L’idea di business
- L’analisi dei competitors
- Le strategie di marketing e vendita
- Il mercato target
- Il piano economico e finanziario
Generalmente il piano d’azione nel business plan copre i successivi 2-3 anni, talvolta 5. Il contenuto del business plan è di fondamentale importanza per presentarsi dinnanzi ai finanziatori (siano questi privati, fondi di venture capital o una campagna di crowdfunding per startup) con una chiara definizione del progetto imprenditoriale, una attenta comprensione del mercato e del target di clienti, ed un piano su come ci si propone di raggiungere gli obiettivi di business prefissati. A questo deve essere correlato il bilancio, oppure una previsione economica finanziaria, che permetteranno agli investitori di valutare l’opportunità di business in base ai competitor e al mercato di riferimento, e come la startup intende muoversi al suo interno per generare revenue.
A Cosa Serve il Business Plan e Perché Farlo per la Tua Startup
Come abbiamo anticipato, fare un business plan è fondamentale per definire gli obiettivi di business della propria startup e stabilire un piano d’azione su come verranno raggiunti. Il business plan è un documento utile internamente all’azienda, come punto di riferimento per soci e dipendenti, ma anche per essere presentato a investitori, banche e finanziatori, per lanciare una campagna di crowdfunding o per partecipare a bandi per ottenere agevolazioni, nonché per attrarre nuovi partner commerciali e soci.
In breve, potremmo dire che il business plan serve ad una startup come ausilio a tutti i processi di crescita cruciali, che spesso rappresentano ostacoli al successo del progetto. Se redatto correttamente, specie nelle fasi iniziali, questo documento permette di stabilire le proprie priorità e focalizzare le idee, di verificare la fattibilità dell’idea di business e di analizzare il mercato di riferimento, stabilendo un piano per entrarvi, mentre è utile a investitori e possibili soci per conoscere il business model, la situazione del mercato, le strategie di vendita e acquisizione clienti, il team e l’idea, per quantificare il valore del progetto.
Il business plan consente di risparmiare tempo prezioso, incentrando la propria attenzione sugli step fondamentali alla crescita dell’azienda, ed offre anche un punto di riferimento per le prestazioni della startup.
Da Cosa Deve Essere Composto il Business Plan per Startup nel 2022
A questo punto vi starete chiedendo come fare un business plan per startup e da cosa è composto. Per redigere un business plan per startup in grado di trasmettere il reale valore dell’impresa, attuale e in prospettiva all’arco di crescita che ci si prefigge, è necessario che questo descriva in maniera precisa tutti gli intenti, obiettivi da raggiungere, bisogni del mercato da colmare e le modalità con cui farlo, così da definire gli step cruciali per il raggiungimento del successo. É importante però non cadere nella tentazione di includere informazioni troppo dettagliate e tecniche, curando un documento che sia invece chiaro e privo di informazioni superflue, fruibile da chiunque.
Un business plan per startup efficace deve contenere le seguenti parti:
- Cover Page
- Executive Summary
- Azienda e Business
- Prodotto/Servizio
- Analisi del Cliente e del Bisogno
- Mercato e Concorrenza
- Swot Analysis
- Strategia di Marketing e Vendita
- Definizione degli Step Successivi
- Team
- Piano Economico e Finanziario
Vediamole in maniera più approfondita con alcuni esempi.
Cover Page
La cover page, o pagina introduttiva non riveste funzioni particolarmente importanti, ma è utile alla startup come vetrina dell’impresa e dell’idea di business che vi è alla base. Da non confondere con il sommario che vedremo in seguito, deve assolutamente contenere il logo, il nome della startup e i principali contatti attraverso cui gli interessati al progetto potranno contattarti.
Executive Summary
Questa seconda parte, conosciuta con il nome di executive summary o sommario, servirà per contenere una sintesi dei punti chiave del business plan. Tuttavia, sarà utile avere presente una descrizione della startup, del suo business e delle proiezioni finanziarie del capitale già raccolto e delle risorse finanziarie che si intenderà chiedere agli interessati.
Azienda e Business
La sezione dedicata all’azienda dovrebbe descrivere cosa la startup produce o vorrebbe produrre, ed includere quelle che sono la mission e la vision che caratterizzano l’impresa, cercando di enunciare quali bisogni del mercato si intende soddisfare e attraverso quali mezzi, delineando non la strategia ma quali opportunità si intende sfruttare.
Prodotto o Servizio
In questo punto del business plan si descriverà nel dettaglio l’offerta composta da prodotti e servizi che soddisfino i bisogni enunciati in precedenza. Il piano dell’offerta dovrà contenere il loro costo e il prezzo a cui verrà venduto, motivando la decisione, ma anche delineare come e perché il proprio prodotto si differenzia da quello dei competitor, se si possiede un brevetto, se si immaginano già nuove versioni.
Analisi della Clientela e del Bisogno di Mercato
Un efficiente business plan per startup deve necessariamente contenere al suo interno una sezione in cui viene analizzata la clientela, il segmento di mercato su cui si intende puntare, identificando i bisogni da colmare. Allo stesso modo sarà necessaria un’analisi del mercato e dei suoi bisogni. Identificare correttamente i bisogni di mercato da colmare permettere non solo di avere un’idea più chiara sulle strategie da adottare ma conferisce spesso alla startup un vantaggio sulle dirette concorrenti.
Analisi del Mercato e della Concorrenza
Dopo un’analisi più ampia del mercato e dei suoi bisogni sarà necessario comprendere quali sono i principali competitor che concorrono con la tua impresa nel soddisfare le richieste del segmento di riferimento. Non sempre risulta semplice individuare i reali concorrenti del mercato, specie per un segmento di nicchia, e in tal caso farà fondamentale individuare il reale segmento di riferimento a cui si rivolge il nostro prodotto o servizio ed quali concorrenti competono con noi per soddisfare, anche con prodotti o servizi simili, agli stessi bisogni.
SWOT Analysis
Si tratta di uno strumento di cui è difficile fare a meno data la sua rilevanza e il contributo che può dare nella definizione della migliore strategia. Lo scopo principale della SWOT Analysis consiste nell’individuare quali sono le minacce e le opportunità dell’ambiente esterno tali da poterli sfruttare a nostro vantaggio, e quali i punti di forza e debolezza della nostra realtà.
Strategia di Marketing e Vendita
Il piano di marketing è una componente fondamentale del business plan, tale da condizionare la crescita di una startup di successo. Qui verrà inclusa la strategia da adottare per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla startup e dovranno includere i canali di acquisizione dei potenziali clienti del mercato di riferimento, quali i KPI e le principali metriche da adottare in fase di analisi e quali i canali pubblicitari da adottare per indurre i potenziali clienti all’acquisto.
Team e Personale
Il team, ovvero risorse umane che compongono l’organico della startup ricoprono un ruolo chiave agli occhi dei possibili investitori, tanto da dover ben definire nel piano organizzativo quali solo i ruoli e le funzioni interne, quale il piano di assunzioni e le mansioni da affidare ad ogni dipendente e collaboratore.
Definizione degli Step Successivi
Definire i diversi piccoli step da raggiungere porta due principali vantaggi: una migliore organizzazione del lavoro e delle diverse attività da compiere per il raggiungimento dell’obiettivo finale e una migliore visione da parte di tutto l’organico sulle definizione e la programmazione degli obiettivi da raggiungere, tali da favorire una maggiore sinergia tra i componenti della startup. Tuttavia, non basterà la sola definizione dei vari step ma occorrerà sapere se, e in che modo, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi prefissati durante la definizione strategica. Per far ciò servirà definire una serie di metriche adatte alla misurazione dei specifici obiettivi.
Piano Economico Finanziario (Financial Plan): Fondi Necessari
Nella parte finale nel business plan viene incluso il piano economico finanziario, cruciale agli occhi degli istituti di credito che potrebbero essere interessati a finanziare la nostra impresa. L’importanza del financial plan si configura nella sua possibilità di mostrare le previsioni di guadagno negli anni e come utilizzare gli investimenti concessi.
Vantaggi del Definire un Business Plan Per Startup e Perché è Importante
Il business plan per startup rappresenta uno strumento fondamentale per le neo imprese in cerca di fondi finanziari, in grado di dimostrare come l’idea alla base della creazione della startup sia non solo sostenibile nel tempo, ma anche profittevole agli occhi dei possibili finanziatori. Un piano di business quanto più dettagliato e preciso potrebbe fornire maggiori garanzie di successo dell’incontro con i possibili investitori, o business angel. A tal proposito, un valore aggiunto al tuo business plan potrebbe essere rappresentato da un efficace business model canvas che accompagni la presentazione della tua idea.
Quali Sono le Criticità del Business Plan
Come abbiamo visto, il Business Plan è uno strumento analitico, che richiede previsioni di dettaglio che abbiano una prospettiva di medio-lungo termine: tali previsioni, affinché siano realistiche, necessitano di dati certi, altrimenti il margine di errore può essere talmente elevato da portare ad un lavoro “inutile” e, dunque, ad una perdita di tempo! Ciò è vero soprattutto quando si parla di business plan per startup innovative che muovono i primi passi: molto spesso c’è poca certezza sul prodotto/servizio da offrire, così come incerta è la risposta del mercato. Inoltre, offrendo un servizio/prodotto innovativo, spesso non ci sono dati a cui potersi rifare per una buona analisi. Insomma, in una startup innovativa l’idea è in continua evoluzione (e guai se non fosse così!) e necessita di test e valutazioni prima che ci si possa addentrare nella stesura di un Business Plan completo. Inoltre, affinchè esso sia effettivamente utile all’impresa, è necessario che venga aggiornato con continuità, rendendo indispensabile l’affidamento di tale compito ad una risorsa umana dedicata. Tuttavia, spesso, imprenditori e manager, pensano che l’assunzione di un consulente esterno per la stesura del Business Plan risolva la questione. Purtroppo, così facendo, nel 99% dei casi si otterrà in cambio solo un costoso documento. Perché? Perché il consulente del tuo business plan è una persona esterna alla tua impresa e non conosce il mercato a cui questa si rivolge, i suoi obiettivi e tutte le peculiarità che questo mix crea. Un consulente può aiutarti e supportarti nella stesura del documento ma non può farlo al tuo posto!
Ecco perché noi di Feeda prediligiamo altri strumenti e metodologie (Lean startup), che tendono a rendere il tuo team indipendente, consentendoti di agire e sperimentare in prima persona, formulando e testando ipotesi veloci, raccogliendo le risposte del mercato e reagendo di conseguenza.
Business Plan per Startup: Esempi, Template PDF e Risorse Utili
Durante le nostre consulenze in molti ci hanno chiesto dove trovare online un esempio di business plan per startup, o dei template in pdf o excel gratuiti da scaricare. Il business plan, come abbiamo visto, può essere un documento complesso da redigere per molti startupper, in quanto piuttosto tecnico. Per questo abbiamo raccolto alcune risorse utili che potranno aiutarvi a creare il business plan della vostra impresa: da esempi di business plan già fatti, che vi aiuteranno a comprendere la struttura che questo file deve avere, a template e fac-simile in pdf, sino ad una guida su come creare il business plan di una startup o un’impresa su excel.
Business Plan per Startup in Excel: Template e Guida
Realizzare il business plan della propria startup in Excel è uno dei modi più semplici ed immediati di ottenere un documento organizzato, semplice da fruire e da aggiornare. Online è possibile trovare diversi modelli da scaricare gratuitamente. Su business-plan.it è possibile scaricare gratuitamente il template del business plan in Excel in Italiano.
Scarica qui il Business Plan in Excel di business-plan.it
In alternativa, se conoscete lo strumento e volete realizzare da voi il business plan per la vostra startup, vi proponiamo un tutorial su YouTube su come redigere il vostro template personalizzato, che vi permetterà di inserire le informazioni che più ritenete necessarie.
Business Plan per Startup in PDF: Template Download
In alternativa, online esistono molti fac-simile e template di business plan in PDF, che potete scaricare e compilare direttamente con le informazioni relative alla vostra azienda. Sul sito business-plan.it potete trovare un business plan in pdf in italiano, mentre sul portale Bplans potrete scaricarne una versione versione inglese.
Scarica qui il Business Plan per Startup in PDF (ITALIANO) di business-plan.it
Scarica qui il Business Plan per Startup in PDF (INGLESE) di Bplans
Esempio di Business Plan per Startup
Sono in molti a cercare online esempi di business plan per startup, su cui basare la redazione del documento per la propria impresa o progetto. Il portale Bplans offre una serie di esempi di business plan per diverse tipologie di imprese ed attività in diversi settori specifici, dall’agricoltura alla consulenza, dalla moda alla pubblicità.
Potrete dunque cercare il modello fac-simile di business plan redatto per una specifica categoria, da scaricare gratuitamente ed usare a modello.
Consulta gli Esempi di Business Plan per Startup di Bplans
Costi e Tempi di Realizzazione di un Business Plan per Startup
In molti ci chiedono quali sono i costi per la realizzazione di un business plan per startup. La definizione dei costi non è semplice e include numerose variabili che non ci permettono di dare una definizione precisa delle risorse finanziarie necessarie senza un confronto con la startup in oggetto. Tuttavia, è possibile affermare come la variabile principale nella determinazione dei costi per la realizzazione del piano di business siano i tempi di realizzazione. Infatti, nella maggior parte dei casi effettuare tutte le analisi necessarie richiede anche uno o due mesi di lavoro in cui si analizzano e si definiranno tutti i componenti principali che strutturano un business plan per startup.
Il Business Plan è Sempre la Migliore Soluzione?
Il Business Plan può essere utile a imprenditori o neo-imprenditori che vogliano partire con una nuova idea di business o rinnovare la propria. Ma a volte questo strumento non è detto che sia la miglior scelta. Ne siamo pienamente convinti, da tempo infatti ci occupiamo di consulenza per start-up e specie in questo ambito il business plan è stato ormai soppiantato da altre metodologie ben più efficaci e utili a chi vuole far chiarezza attorno alla propria idea e impresa. Molti di questi strumenti alternativi al business plan li andremo a vedere proprio in questo articolo: business model canvas, canvas personas, analisi swot, storyboard e tanto altro.
Alternative al Business Plan per Startup
Dopo aver esaminato gli elementi chiave che strutturano un efficiente business plan è quali sono i vantaggi che quest’ultimo apporta alla startup, soprattutto in ottica di un incontro con un possibile investitore, vogliamo presentare diversi altri strumenti che possono rappresentare un’alternativa al piano di business o una valida integrazione a quest’ultimo.
Business Model Canvas
Il Business Model Canvas è uno strumento che ti aiuta a delineare la strategia di impresa, definendo in modo chiaro e strutturato il modello di business della tua startup. Tale strumento si divide in nove riquadri che sintetizzano gli aspetti più importanti di un’impresa, restituendo una fotografia “istantanea” e sintetica della tua idea:
- ti aiuta a comprendere chi sono i tuoi clienti,
- quale valore offri e attraverso quali canali,
- quali sono i tuoi principali costi
- come ricavi
- come ottimizzare la tua offerta
Esistono diversi motivi che spiegano come mai venga utilizzato dalle startup innovative o comunque perchè è sempre bene partire da un Business Model Canvas quando si vuole realizzare un progetto di impresa:
- Il Business model Canvas parte dal presupposto che i membri del team siano la prima risorsa di progetto: ecco perché è fondamentale che tutti quanti partecipino alla sua compilazione. Il Business Model Canvas, infatti, favorisce la logica collaborativa, in quanto tutto il tuo team sarà chiamato a completarlo, contribuendo così a condividere le idee di ciascuno e creare allineamento del tuo team sul progetto di impresa;
- Si compila utilizzando i post-it: in tal modo, sarete “costretti” a fare sintesi; inoltre, i post-it vi offrono il vantaggio di poter essere facilmente spostati da un riquadro all’altro, o addirittura eliminati facilmente: proprio per questo, e a differenza del Business Plan, il BMC può essere visto, rivisto e modificato dal team, fino a quando il risultato non risponde alla realtà dei fatti o l’obiettivo da raggiungere;
Per tutti questi motivi, possiamo dire che il Business Model Canvas, rispetto al Business Plan, è uno strumento Agile e Smart, che consente di ridurre i tempi che separano l’analisi dall’azione. Oggi sappiamo benissimo quanto sia importante agire e reagire al mercato con tempismo! Ecco un bel video riepilogativo di cos’è il Business Model Canvas.
Personas Canvas
Il personas Canvas ti aiuta a fare un’analisi accurata del tuo cliente ideale, indagando sul suo problema/bisogno, obiettivi e ambizioni personali e i canali su cui si muove o si informa: creare un identikit preciso e analitico del tuo potenziale cliente, ti consentirà di capire come perfezionare il tuo prodotto/servizio offerto secondo le esigenze del tuo cliente e come riuscire a raggiungerlo più facilmente. Di seguito due diverse versioni di personas canvas:
- La versione disegnata e utilizzata da noi di Feeda: Qui potete scaricare il Canvas Personas in italiano che vi aiuterà a definire le caratteristiche del vostro cliente tipo.
- La versione di canvas personas di Design a Better Business.
Analisi S.W.O.T.
L’analisi SWOT è in realtà spesso una delle componenti del business plan. Si tratta di una matrice che consente di identificare e analizzare i fattori interni ed esterni che possono (o potrebbero) avere un impatto (positivo o negativo) sulla realizzazione del tuo progetto. L’analisi SWOT, pertanto, è un fondamentale strumento di decision-making e di pianificazione strategica, di cui ci serviamo per valutare cosa accade nel mercato in cui un’impresa opera, per capire quali possono essere i punti di forza (Strenghts) e di debolezza del business (Weaknesses), oltre che per valutare quali sono (o possono essere) le opportunità (Opportunities) o le minacce (Threats) offerte dal mercato.
Mind Maps (Mappe mentali)
Una delle più comuni barriere comunicative che si incontra in un progetto è la spiegazione di concetti e processi più o meno complessi: è cosa molto comune, in tali casi, non recepire (o non riuscire a trasmettere) alcuni passaggi importanti o non riuscire a comunicare efficacemente le connessioni fra diversi punti. L’utilizzo di una mappa mentale è il modo migliore per riuscire a superare questo ostacolo, in quanto consente di condividere concetti complessi in maniera semplice, con un linguaggio universale e comprensibile: ciò aiuta a sviluppare concretamente – e in tutti i suoi passaggi – un’idea. Speriamo che questi strumenti per start-up alternativi al Business Plan possano servirti a far maggiore chiarezza sulla tua idea di impresa!